24 Luglio 2025

Garante infanzia e adolescenza: apprezzamento per attività svolta

Attraverso l’approvazione, a maggioranza, di una proposta di risoluzione

Comunicato stampa n. 0873
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Firenze – Positivo apprezzamento per l’attività svolta dalla Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e per i risultati conseguiti – così come diffusamente illustrati nella relazione redatta per l’anno 2024 – ma anche supporto fattivo per migliorare gli standard di efficienza e le capacità di risposta dell’Ufficio nei diversi ambiti di competenza, procedendo in particolare alla riorganizzazione generale della Struttura per garantirne la piena e migliore funzionalità. Questa, in sintesi, la proposta di risoluzione, di iniziativa della Prima commissione consiliare, che l’Aula di palazzo del Pegaso ha approvato a maggioranza, registrando 21 voti favorevoli (Partito democratico, Italia Viva, Gruppo misto – Alleanza verdi e sinistra) e 9 astenuti (Fratelli d’Italia, Lega, Gruppo misto – Merito e lealtà, Movimento 5 Stelle).

Nel presentare l’atto, Giacomo Bugliani (Pd), presidente della commissione Affari istituzionali e Bilancio, ha ripercorso la relazione della Garante Camilla Bianchi, soffermandosi su alcuni temi principali: il diritto alla salute e la diffusione del codice etico per persone di minore età; la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva, fino alla lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso; i protocolli di intesa sottoscritti per l’inclusione degli stranieri non accompagnati, anche attraverso la formazione di cittadini volontari; accanto ai protocolli per il benessere psico-fisico e il contrasto all’eco-ansia e alla violenza sessuale.

“Apprezziamo l’attività svolta dalla Garante per l’Infanzia e l’adolescenza – ha concluso Bugliani – e auspichiamo di procedere alla revisione della legge regionale sulla figura del Garante, anche in coerenza con le Linee di indirizzo della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano in merito alla disciplina degli Organi di Garanzia”.

A dare il “la” al dibattito Giovanni Galli (Lega), secondo il quale “non possiamo più ignorare la carenza cronica di personale del Garante, così come la revisione di una legge ormai superata”. Da qui l’esigenza di un “vero cambio di passo”, per un “Garante che non sia figura simbolica, ma presidio operativo, quale parte integrante della rete educativa: auspico che il Consiglio regionale sappia essere all’altezza della sfida”, ha concluso.

Per Marco Casucci (Gruppo misto – Merito e lealtà) le criticità emerse richiedono un intervento coordinato, per poter rispondere meglio alla povertà educativa, alla violenza assistita da parte dei minori, al sostegno psicologico. “La relazione della Garante ci chiede coraggio politico e visione culturale”, ha sottolineato il consigliere, che aveva anche presentato un ordine del giorno, bocciato dall’Aula, per dare un ruolo alle strutture intermedie, “cuore pulsante di una società che vuole investire nel futuro”.

Andrea Pieroni (Pd) ha parlato della relazione del Garante come di una sorta di consuntivo del lavoro svolto nel mandato, che ha abbracciato anche la fase pandemica, andando ad acuire le difficoltà dei minori e degli adolescenti, accanto alle crisi umanitarie e alle emergenze legate alle guerre. “Il lavoro della Garante è andato nella direzione giusta – ha affermato il consigliere – la legge istitutiva deve essere aggiornata, così come risolte le carenze organizzative e di organico”. Pieroni si è quindi soffermato su due aspetti rilevanti: la promozione del codice etico alla salute e la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana