Leggi: il Fondo speciale per finanziare quelle di iniziativa del Consiglio riallocato sul Bilancio della Regione
L’Aula di palazzo del Pegaso ha approvato l’atto all’unanimità con i voti a favore di Pd, Italia Viva, Gruppo Misto-Europa Verde, Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto-Merito e Lealtà
Firenze – Il Fondo speciale per il finanziamento delle leggi di iniziativa consiliare sarà riallocato direttamente sul Bilancio della Regione. È quanto prevede il testo di legge approvato dall’Aula di palazzo del Pegaso all’unanimità con i voti a favore di Partito democratico, Italia Viva, Gruppo Misto-Europa Verde, Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto-Merito e Lealtà.
Il testo, elaborato dall’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa, e illustrato in Aula dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) “semplifica le procedure e recepisce le osservazioni emerse nelle relazioni della Corte dei conti, sezione regionale di controllo, sulla copertura delle leggi di spesa degli ultimi anni”.
I giudici contabili avevano infatti evidenziato che gli oneri finanziari derivanti dall’attuazione delle leggi di iniziativa consiliare sono a carico del bilancio del Consiglio senza l’iscrizione, in quello della Regione, del Fondo speciale destinato alla loro copertura. Circostanza che ai giudici non è apparsa coerente con la ripartizione di funzioni tra Consiglio, cui spetta l’esercizio della potestà legislativa, e Giunta che è l’organo esecutivo competente all’attuazione delle politiche pubbliche tramite l’utilizzo delle risorse finanziarie allocate sul Bilancio della Regione.
Il testo sostituisce l’articolo 16 della legge regionale 1/2015 prevedendo l’iscrizione del Fondo speciale nel Bilancio regionale.
Il consigliere Massimiliano Riccardo Baldini durante il suo intervento in Aula ha detto “di condividere il tema” aggiungendo “di essere molto soddisfatto perché la nuova legge, a cui la Lega sente di avere contribuito, permetterà al Consiglio regionale di intervenire concretamente dal punto di vista legislativo dando anche forza alla voce delle minoranze”. Ha espresso piena soddisfazione anche il collega del Gruppo Misto-Merito e Lealtà Marco Casucci parlando di una legge “arrivata in ritardo, ma fondamentale sotto tutti i profili tecnico, istituzionale e politico”. “Credo fortemente – ha concluso – nella revisione del meccanismo, e le indicazioni della Corte dei conti andavano raccolte tempestivamente”.
(testo a cura di Federica Cioni e Emmanuel Milano)