Partecipazione: Autorità regionale, approvata Relazione 2024
Il Consiglio regionale dà il via libera alla risoluzione che impegna anche ad avviare una riflessione per ridefinire la disciplina sul dibattito pubblico con i voti a favore di Pd, Italia Viva e Gruppo Misto-Europa Verde
Firenze – Via libera alla Relazione 2024 dell’Autorità regionale per la Partecipazione (composta da tre membri, anche se a luglio scorso un componente ha rassegnato le dimissioni). Il Consiglio regionale ha espresso apprezzamento per l’attività svolta e contestualmente approvato con i 20 voti a favore di Partito democratico, Italia Viva e Gruppo Misto-Europa Verde e l’astensione di Fratelli d’Italia, Lega, Movimento 5 stelle e Gruppo Misto-Merito e Lealtà la proposta di risoluzione collegata che, tra l’altro, apre ad una riflessione sulla disciplina del dibattito pubblico.
Secondo quanto illustrato in Aula dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) “nel 2024 le richieste di sostegno per processi partecipativi presentati alle scadenze di gennaio, maggio e settembre 2024 sono state in totale 20 con 15 finanziate. Le richieste di sostegno per i progetti partecipativi sono state presentate per l’80 per cento da Enti locali. Nel 2024 sono stati erogati finanziamenti per un importo pari a euro 184mila 629,65 euro a fronte di finanziamenti complessivi erogati nell’anno 2023 pari a euro 250mila 317,50”.
Nel testo votato si richiama la procedura del dibattito pubblico per il nuovo Ospedale di Livorno, valutando positivamente l’attività svolta dall’Autorità, e si conferma “la necessità di superare le attuali previsioni normative in tema di attribuzione di un potere di valutazione per l’avvio del dibattito pubblico e delle modalità per la selezione della figura di responsabile del dibattito pubblico”. Si ritiene inoltre fondamentale valorizzare la formazione dei dipendenti pubblici e si conferma la centralità di azioni rivolte al coinvolgimento dei giovani, sia in qualità di proponenti sia in qualità di fruitori delle politiche attivate a seguito del percorso partecipativo.
L’attuale organismo, il cui compito per legge (46/2013) e quello di promuovere la partecipazione dei cittadini nei processi dl costruzione delle politiche regionali e locali, è scaduto il 5 maggio scorso e sono in corso le procedure per individuare i nuovo componenti.
Il presidente Bugliani ha concluso il suo intervento sottolineando l’impegno in tre direzioni: “Favorire la revisione della legge istitutiva, garantire risorse adeguate e avviare una riflessione per la revisione della disciplina del dibattito pubblico regionale”.
Due gli interventi in Aula del consigliere del Gruppo Misto-Merito e Lealtà, Marco Casucci e del collega della Lega Massimiliano Riccardo Baldini. Il primo ha sottolineato come i problemi siano i soliti “come la mancanza di fondi e personale”. “I piccoli comuni – ha aggiunto – hanno evidente difficoltà a operare. Sono convinto sostenitore di questa Autorità e credo debba avere sempre più spazio. Per questo invito la politica tutta a incidere sulle criticità espresse e mettere i comuni nelle condizioni di avere sostegno finanziario e strutturale”. Dal collega Baldini la condivisione di “un tema che sta particolarmente a cuore alla Lega” e la puntualizzazione di alcuni aspetti “la legge necessità di un aggiornamento sostanziale e spesso il dibattito pubblico riguarda solo le amministrazioni pubbliche ed esclude le imprese che potrebbero farlo ma non utilizzano praticamente mai questo strumento”.
Il consigliere Baldini ha concluso il suo intervento evidenziando i problemi di accessibilità per i piccoli Comuni, con il rischio di una partecipazione a geometria variabile che favorisce le realtà più grandi, e ha aggiunto: “L’ultimo elemento è la conferma della tendenza alla contrazione dei progetti finanziati e delle risorse destinate”.
(testo a cura di Federica Cioni e Emmanuel Milano)