Libri: presentato a palazzo del Pegaso ‘Unperfect’ di Antonella Gramigna
Intervenuto il consigliere regionale Giacomo Bugliani: “Non solo un romanzo ma un saggio che invita a riflettere sulle conseguenze della mala informazione”
di Angela Feo
Firenze – “Non solo un romanzo politico, ma anche un saggio che invita a riflettere sulle conseguenze della mala informazione”. Con queste parole il consigliere regionale Giacomo Bugliani ha presentato questa mattina (mercoledì 3 giugno) nel Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso ‘Unperfect’, l’opera che chiude la trilogia di ‘narrativa saggistica’ della scrittrice e giornalista Antonella Gramigna. Insieme a Bugliani e all’autrice, erano presenti anche il presidente dell’Ordine giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini e la psicologa e psicoterapeuta Sabrina Ulivi. Ambientato durante le ultime elezioni americane che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca per la seconda volta, il libro segue le vicende di Anne, giornalista appassionata di politica internazionale, e Mick, suo collega e analista politico.
“Partendo da una narrazione avvincente – ha affermato Bugliani – il testo diventa lo strumento per riflettere su un tema di grande attualità che riguarda tutti, ovvero quello della mala informazione, che danneggia non solo chi riveste a vario titolo un ruolo pubblico, ma i cittadini stessi”. Bugliani ha dunque ricordato come “nei lavori del Consiglio regionale sia in corso l’elaborazione di una mozione finalizzata all’istituzione di un osservatorio sul tema della corretta informazione che trae spunto dall’importante lavoro che Gramigna sta svolgendo sotto questo profilo e che mi auguro l’Assemblea legislativa possa arrivare a votare quanto prima”.
L’autrice ha definito ‘Unperfect’ “un romanzo per scelta”. “Attraverso i dialoghi e le esperienze dei protagonisti si intrecciano riflessioni, storie ed esperienze – ha spiegato -. Nel contesto della campagna elettorale delle elezioni americane viene affrontato il tema della comunicazione politica. Il titolo stesso fa riferimento all’imperfezione che è parte di noi umani, ma anche della democrazia che diventa ancora più imperfetta se soggetta a un’informazione scorretta, a un giornalismo che non porta verità. L’appello che faccio con questo romanzo è quello di tornare a un’informazione vera, giusta, rispettosa, non pilotata che abbia l’obiettivo di rendere il più chiaro possibile il messaggio che si vuole trasmettere”.
“Il libro invita a una riflessione profonda sulla professione dei giornalisti e affondi le radici in un problema che ci tocca da vicino, quello delle fake news – ha sottolineato Giampaolo Marchini – . Come ordine dei giornalisti sia a livello nazionale che toscano, siamo da sempre in prima linea nel contrasto alle notizie fasulle. Serve giornalismo di qualità, e per questo è fondamentale anche il ruolo della formazione, iniziando dai più piccoli. È per questo che da anni, con la Fondazione dell’ordine dei giornalisti toscani, abbiamo istituito un corso dedicato ai ragazzi delle scuole per addestrare i giovani a distinguere le notizie vere da quelle false”.
Sabrina Ulivi ha spiegato infine come la disinformazione possa influenzare profondamente la nostra psicologia. “Agire molto precocemente lavorando alla costruzione di un pensiero critico – ha affermato – diventa dunque fondamentale affinché l’individuo sia in grado di essere libero e capace di discernere senza farsi influenzare dalla paura di essere escluso dal gruppo”.
Le dichiarazioni in video
L’intervista al consigliere regionale Giacomo Bugliani
La dichiarazione dell’autrice Antonella Gramigna
L’intervento del presidente dell’Ordine giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini
L’intervista alla psicologa e psicoterapeuta Sabrina Ulivi