Università: approvato in commissione il parere che accompagna in Aula il bilancio previsionale di Ardsu
La proposta di deliberazione votata a maggioranza. La presidente Giachi: “Bene una riforma che aumenta le borse di studio per gli studenti, ma servono più risorse dal Ministero perché non possiamo accettare che a fronte di più soldi ci siano meno borse di studio erogate”
Firenze – Approvata a maggioranza con il voto a favore del Partito democratico e di Silvia Noferi del Gruppo Misto-Europa Verde e quello contrario di Fratelli d’Italia e Lega in commissione Istruzione e cultura presieduta da Cristina Giachi (Pd) la proposta di deliberazione con il parere referente sul bilancio previsionale 2025/27 dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana.
Un parere positivo accompagnato da alcune raccomandazioni. “Si tratta di raccomandazioni – ha spiegato la presidente Giachi – che discendono dall’avere ascoltato le associazioni degli studenti fortemente preoccupate per l’annualità 2027 del bilancio. Il quadro, che gli uffici ci hanno fornito e che l’azienda ha descritto, ci ha in parte rassicurato perché abbiamo compreso come siano già in campo tutte le misure necessarie a colmare la lacuna del bilancio 2027 e quindi siamo fiduciosi che la Toscana non perderà il suo primato di erogare la borsa di studio ogni anno a tutti gli aventi diritto. Abbiamo chiesto all’azienda di continuare nelle politiche di articolazione delle tariffe della mensa, messe in campo negli ultimi mesi e che sono andate incontro alle esigenze degli studenti dopo gli aumenti dell’anno passato. Abbiamo anche chiesto a uffici e azienda di insistere nella loro azione con il Governo per ottenere il reintegro delle risorse venute a mancare in seguito alla fine del finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, perché a fronte di quel finanziamento è stata attuata una riforma permanente del servizio del diritto allo studio che grava pesantemente sulle finanze delle aziende. Bene una riforma che aumenta le borse di studio per gli studenti, ma servono più risorse dal Ministero perché non possiamo accettare che a fronte di più soldi ci siano meno borse di studio erogate”.
Durante l’illustrazione del bilancio previsionale il direttore generale dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario Enrico Carpitelli ha sottolineato come “il bilancio risenta della nuova normativa e della fine delle risorse arrivate dal Pnnr che porterebbero dopo due pareggi di bilancio nel 2025 e 2026 a un passivo di 17milioni nel 2027 che comprometterebbe l’erogazione di alcuni servizi”. “Si tratta solo di ipotesi – ha spiegato il direttore Carpitelli – come la chiusura del turno serale per le mense in appalto o 500 posti in meno a disposizione nelle residenze studentesche. Un’eredità pesante con un deficit causato dalla fine delle risorse del Pnnr che non viene al momento compensato da risorse dal Governo centrale”. “Bene – ha aggiunto il direttore Carpitelli – la conclusione entro la fine dell’anno dei lavori in tutte le residenze per la messa a norma con la certificazione della prevenzione incendi. Un successo anche la nuova offerta nelle mense universitarie di tariffe differenziate che non prevedono più un pasto unico, ma possibilità di scelta spendendo meno. Positiva poi la definizione delle convenzioni per tutte e tre le sedi universitarie toscane a Firenze, Pisa e Siena che favoriscono l’uso dei mezzi pubblici da parte degli studenti. Cresce infine il numero di ragazze e ragazzi che chiedono aiuto rivolgendosi al servizio dello sportello psicologico, segno però di un disagio giovanile crescente che necessita di risposte”.