Mostre: in esposizione le opere partecipanti al Premio Catarsini
Alla presentazione sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e la presidente della commissione Cultura Cristina Giachi
Firenze – Nello spazio espositivo C.A. Ciampi di palazzo del Pegaso è stata inaugurata la mostra “XXIII premio regionale Alfredo Catarsini 2025”. Sono intervenuti Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, Cristina Giachi, presidente commissione Cultura, e Elena Martinelli, presidente Fondazione Alfredo Catarsini 1899.
Fino al 10 maggio 2025 si terrà a Firenze la fase finale della XXIII edizione del Premio Catarsini, rivolto a studenti e studentesse maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana a indirizzo artistico e turistico che, con libertà di tecnica e di esecuzione, sono stati chiamati a produrre un elaborato reinterpretando un’opera pittorica di Alfredo Catarsini per renderla tattilmente esplorabile e fruibile per le persone con disabilità visive.
Realizzata in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la XXIII edizione del Premio, rientra nel progetto pluriennale L’Arte accessibile per tutti che la Fondazione Catarsini dedica ai portatori di disabilità visive.
“Un premio che ricorda un grande artista – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – coinvolgendo le nostre scuole e ricordando gli ottanta anni dalla liberazione. L’arte ha la capacità di aprire i nostri cuori e questa mostra ricorda l’artista, ma con uno sguardo rivolto al futuro e ai nostri giovani.”
“Un ‘operazione artistica importante rivolta ai giovani – ha detto la presidente della commissione Cultura Cristina Giachi – e che coinvolge anche i giovani meno fortunati che hanno delle disabilità visive. Si sviluppa in modo intelligente la creatività nei più giovani come dimostrano gli elaborati del premio.”
«Sono molto contenta che oggi la tendenza nei confronti delle persone con disabilità si chiami ‘progetto di vita’ – dice Elena Martinelli, presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS – perché quando ho pensato il Cammino e di renderlo accessibile alle persone cieche e ipovedenti è stato proprio per renderle partecipi e il più possibile autonome anche della vita ricreativa attraverso l’arte, il paesaggio ecc. Tanto che abbiamo avuto riconoscimenti importanti come esempio di buona pratica. Poter esplorare tattilmente un’opera d’arte dopo un breve training di preparazione apre loro il mondo delle emozioni e dei ricordi. A questo abbiamo aggiunto il premio rivolto agli studenti dei licei artistici che produrranno opere tattilmente esplorabili».
Le dichiarazioni in video
Le parole di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
Le parole di Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale
Le parole di Elena Martinelli, presidente della Fondazione Catarsini
La galleria fotografica