11 Febbraio 2022

Pari opportunità: una rete fra istituzioni contro violenza e discriminazione

La Commissione regionale ha incontrato il presidente del Comitato nazionale di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori

comunicato n. 0102
Stampa/Salva
Condividi

di

La Commissione regionale pari opportunità nella seduta di ieri, giovedì 10 febbraio, ha incontrato l’avvocato Jacopo Marzetti, presidente del Comitato nazionale di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori.

L’occasione dell’incontro è stato il recente fatto di cronaca della bambina promessa in sposa a 12 anni in Puglia per volere della madre, ma l’incontro ha spaziato su tanti temi di cui la Crpo si sta occupando.

“Le violenze subite dalle bambine promesse spose molto giovani o che subiscono mutilazioni genitali femminili sono purtroppo una realtà anche nella nostra regione – si legge in una nota finale della Crpo – e ogni sforzo per prevenire questo tipo di violenze, questa violazione dei diritti umani, deve essere portato avanti con forza da tutte le istituzioni in maniera congiunta”. E prosegue: “Ormai sappiamo che il contrasto alla violenza e alle discriminazioni è un processo culturale che deve essere portato avanti fin dai primi anni di vita e che coinvolge tutti gli attori e le agenzie educative che si occupano della crescita di un bambino: famiglia, scuola, comunità territoriali e, ovviamente, istituzioni. E, in questo contesto, oggi, non può certo mancare il rapporto con i mezzi di comunicazione e in particolare con i social media”.

Molte sono le iniziative su cui la Commissione sta lavorando ma il compito principale, sottolinea ancora la nota, “è quello di costruire una rete di rapporti e collaborazioni sul territorio regionale e su quello nazionale affinché su più fronti, ma in maniera sinergica e capillare, possa essere affrontato il tema della parità di diritti e di opportunità per tutte le bambine e le ragazze. L’incontro di ieri andava proprio in questa direzione: costruire una collaborazione diretta tra istituzioni regionali e nazionali; da questo incontro deve arrivare un messaggio forte a tutte le bambine e alle donne: noi ci siamo; le istituzioni ci sono e stanno facendo rete per affrontare al meglio problematiche che hanno mille sfaccettature e innumerevoli risvolti negativi per la vita e per la crescita sana delle nostre ragazze”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana