2 Aprile 2025

Sanità: al via le audizioni sulla proposta di legge sulla prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile

Nella seduta della Commissione presieduta da Enrico Sostegni (Pd) ascoltati il direttore generale Ufficio Scolastico della Toscana, i referenti territoriali delle centrali operative del 118 e il direttore del reparto di cardiologia dell’ospedale di Livorno

Comunicato n. 0338
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Firenze – La proposta di legge sulla prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile è stata al centro delle audizioni che si sono tenute questa mattina (mercoledì 2 aprile) nel corso della seduta della commissione Sanità, guidata da Enrico Sostegni (Pd). Ad essere ascoltati i referenti territoriali delle centrali operative del 118, il direttore del reparto di cardiologia dell’ospedale di Livorno, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico della Toscana insieme ad altri rappresentanti del mondo della scuola. Audizioni che, ha spiegato lo stesso presidente Sostegni, hanno lo scopo “acquisire spunti per migliorare il testo di legge”.

La proposta di legge, a firma dei consiglieri rappresentanti della commissione Sanità e che ha già acquisito il parere positivo della commissione Cultura e istruzione, è stata promossa dalla Fondazione Monasterio insieme ad alcuni professori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Nel corso di tutti gli interventi, è stato espresso apprezzamento per questa iniziativa legislativa. Ernesto Pellecchia, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha parlato di “una norma che si distingue per l’alto profilo etico-sociale degli obiettivi e per la forte carica formativa ed educativa nell’ambito della prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile”. “Inoltre – ha aggiunto – mette a sistema tante esperienze già in atto in contesti territoriali della regione e in diverse scuole”.

I referenti delle centrali operative del 118 regionali (Andrea Nicolini, coordinatore delle Centrali Operative 118 e reti territoriali dell’Azienda Usl Toscana centro; Nicola Bertocci, direttore della Centrale operativa 118 Sud; Stefano Dami, direttore della Centrale operativa 118 di Grosseto e Siena; Stefano Barbadori, direttore Uoc di Elisoccorso ed Emergenza Territoriale 118 dell’area provinciale grossetana; Simone Nocentini, direttore della Centrale operativa 118 per l’area provinciale aretina dell’Asl Toscana Sud Est) insieme al direttore del reparto di cardiologia dell’ospedale di Livorno Emilio Maria Giovanni Pasanisi, hanno rimarcato l’importanza di istituire, come previsto dalla stessa proposta di legge, un registro regionale sulla morte cardiaca improvvisa che consenta di raccogliere tutti i casi di MCI giovanile e di arresto cardiaco rianimato e che “permetterà di avere dati epidemiologici per migliorare le cure e la prevenzione”.

Nel corso della seduta sono state citate diverse esperienze in atto sul territorio come il progetto “Arezzo cuore” o “Proximity Care” che hanno coinvolto le scuole e a cui, come hanno raccontato Antonella Bianchi, coordinatrice provinciale di Scienza motorie della provincia di Arezzo, e Iolanda Bocci, dirigente scolastica dell’ISI di Barga (Lucca), “studenti e personale scolastico hanno dato un feedback estremamente positivo”.

Le audizioni sulla proposta di legge continueranno nelle prossime sedute della Commissione.

L’atto mira a ridurre il fenomeno, che ha un’incidenza stimata tra i 1 e 10 casi su 100mila persone l’anno, attraverso una serie di misure integrate di prevenzione, anche in relazione al dettato del documento ‘Percorso clinico nella morte cardiaca improvvisa. Le indicazioni clinico assistenziali e le buone pratiche’, approvato dall’Organismo Toscano di Governo Clinico. Oltre all’istituzione di un registro regionale sulla morte cardiaca improvvisa, un ruolo chiave viene attribuito all’educazione e alla formazione e per questo è prevista l’attivazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, rivolti sia al personale scolastico che a gli studenti. Parallelamente la proposta prevede l’attivazione di programmi di screening cardiologico nelle scuole superiori. Un altro obiettivo riguarda l’adozione di misure per la diffusione e la gestione corretta dei defibrillatori automatici esterni con la mappatura e l’installazione obbligatoria in luoghi strategici come scuole, centri sportivi, aeroporti, stazioni ferroviarie e sedi di amministrazioni pubbliche. Per il coordinamento e il monitoraggio delle misure introdotte verrebbe istituita una Commissione tecnica regionale composta da esperti del settore sanitario e da rappresentanti istituzionali e del Terzo settore.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana