La bellezza delle crete senesi a Rapolano Terme
La mostra presentata in una conferenza stampa dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo
Firenze – La mostra ‘Incanto e fatica nelle Crete senesi’, in programma a Serre di Rapolano dal 14 marzo 2025 al 6 gennaio 2026, nel Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio e nel cinema teatro ‘Giuseppe Verdi’, è stata presentata in una conferenza stampa al Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso. La mostra è dedicata alla bellezza senza tempo delle Crete senesi e alla storia della mezzadria con l’esposizione di oltre 40 dipinti, provenienti dalle collezioni di Banca Monte dei Paschi di Siena e Pinacoteca Nazionale di Siena, fra cui alcuni mai esposti, scatti di fotografi contemporanei, proiezione di filmati, testimonianze e videoart. Alla conferenza sono intervenuti Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, Alessandro Starnini sindaco di Rapolano Terme, Anna Maria Guiducci curatrice della mostra.
“Le crete senesi sono tra i territori più iconici della nostra regione – ha detto il presidente Antonio Mazzeo – e in questa mostra questo mondo viene raccontato attraverso foto, dipinti e sculture. Una Toscana che partendo dai suoi territori si apre al mondo.”
“La mostra ‘Incanto e fatica nelle Crete senesi’ – afferma il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini – rappresenta un avvenimento culturale originale ed eccezionale che celebra, con opere di grandi autori e linguaggi artistici diversi, la bellezza di questo territorio e il lavoro mezzadrile che lo ha plasmato e protetto nei secoli. Questa esposizione è stata fortemente voluta dal Comune per celebrare l’unicità del territorio e valorizzare il borgo di Serre di Rapolano coinvolgendo due luoghi eccezionali per la storia locale, quali il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio e il cinema teatro ‘G. Verdi’. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa grande mostra: Banca Monte dei Paschi di Siena e Pinacoteca Nazionale di Siena, per i prestiti delle opere, Fondazione Musei Senesi e l’Associazione Visionaria, oltre alla curatrice della mostra, Anna Maria Guiducci. Un sentito ringraziamento va anche a Estra Spa e agli sponsor locali che, cogliendo l’opportunità dell’Art Bonus, hanno voluto sostenere un appuntamento di alto valore culturale e sociale”.
“Le Crete senesi – afferma la curatrice della mostra, Anna Maria Guiducci – sono sinonimo, da sempre, di un incanto e di una bellezza senza tempo segnati dal lavoro dell’uomo con grande fatica e altrettanto rispetto. Attraverso le opere in mostra abbiamo voluto puntare sulle emozioni che queste susciteranno nei visitatori, che potranno immergersi nell’unicità di un territorio ancora ben visibile dal Museo dell’Antica Grancia. Questo creerà una suggestiva continuità fra la realtà e una serie di dipinti esposti, uniti dalla capacità stilistica e pittorica ma anche dalle impressioni dei pittori di fronte all’armonia del paesaggio. Ad accompagnare questa lettura quasi inedita del paesaggio senese saranno anche altri autori, fra cui Vittorio Zani, Vittorio Giunti, Emilio Montagnani, Angelo Mucci, Enzo Cesarini e Carlo Semplici, oltre agli artisti contemporanei Carlo Pizzichini, Franca Marini e Luca Bellaccini. “
In una comunicazione inviata dalla Fondazione Musei Senesi afferma il presidente Alessandro Ricceri: “Come Fondazione Musei Senesi siamo felici di salutare la riapertura del Museo dell’Antica Grancia, simbolo ed eredità di una storia secolare che oggi si presenta in una nuova veste. Il museo racconta le storie di un territorio e della comunità che lo abita e lo ha abitato: è quindi suggestivo il confronto con le opere dei grandi maestri del Novecento e con la loro rilettura di questo paesaggio antropizzato. Siamo inoltre orgogliosi che collabori alla mostra il Museo della Mezzadria di Buonconvento, anch’esso aderente alla rete di FMS e fortemente inserito nella comunità e nel borgo; un museo che custodisce la memoria della vita nelle campagne senesi con documenti eccezionali, valorizzati da questa esposizione”.
La mostra ruota attorno alla bellezza del paesaggio delle Crete senesi, “portatore d’incanto” fra i più rappresentati dai pittori dal Quattrocento a oggi, e ne valorizza al tempo stesso l’elemento umano e l’aspetto lavorativo che per secoli ha visto protagonisti tanti uomini e donne con la mezzadria. Il risultato è un viaggio attraverso dipinti, sculture, filmati storici, scatti fotografici e videoart che raccontano non solo il fascino paesaggistico di questo territorio e delle sue inimitabili “biancane” ma anche il duro e aspro lavoro su queste colline che ne ha caratterizzato lo sviluppo antropologico.