21 Febbraio 2025

Cultura: la Shoah e le sue radici, presentato il volume di Ugo Volli

A palazzo del Pegaso. Il vicepresidente Marco Casucci: “Un’occasione di riflessione per capire le radici della Shoah”

 

comunicato n. 0162
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Firenze – Non solo descrive i fatti del genocidio e la sua preparazione da parte del regime nazista ma cerca di inquadrare la distruzione degli ebrei europei nel suo contesto più ampio. Il volume ‘La Shoà e le sue radici. Un percorso didattico’ (edizioni Marcianum press) di Ugo Volli, professore in pensione dell’Università di Firenze, ieri è stato presentato a palazzo del Pegaso; si tratta di uno dei primi strumenti didattici progettati per affrontare questo tema educativo.

“I casi di antisemitismo stanno drammaticamente aumentando nel nostro Paese e occorre tenere alta la guardia perché non si ripeta l’odio fine a sé stesso che ha portato alla tragedia della Shoah”. Con queste parole è intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci. “Oggi – continua – è un’occasione di riflessione per capire le radici della Shoah. Volli indaga con capacità analitica e con visione quello che è stato l’incubo dell’antisemitismo. Sono orgoglioso di portare avanti questo impegno in modo costante, ricordo qui in Consiglio regionale la proiezione di ‘Scream Before Silence’, a proposito degli efferati fatti del 7 ottobre 2023 e ricordo come il Consiglio regionale della Toscana abbia approvato all’unanimità l’introduzione della definizione giuridica di antisemitismo e di antisionismo”.

“L’antisemitismo non si è mai estinto – ha detto la professoressa Gigliola Sacerdoti Mariani, docente dell’Università di Firenze in pensione -. Io non ho contribuito al libro ma contribuisco a presentarlo, anche se la cosa mi costa tanto perché sono viva per miracolo: con la mia famiglia ci siamo dovuti nascondere e quindi, ogni volta che parlo di questo argomento rinnovo la pena. Lo faccio per dovere, perché il mondo intero ignora la storia dell’antigiudaismo, non antisemitismo, antigiudaismo è la parola appropriata. Se vogliamo cercare le radici della Shoah o della persecuzione nei confronti degli ebrei, dobbiamo andare indietro molti anni per vedere come si è tentato di estirparla, ma purtroppo non ci siamo riusciti”.

L’autore ha ribadito l’importanza del ricordo “perché quello che è successo rischia di ripetersi”. “Oggi siamo in un momento terribile – ha aggiunto – in cui la violenza esplode di nuovo in antisemitismo e bisogna capire i meccanismi che l’hanno generata”.

“Siamo di fronte ad una forma di mistificazione e di non comprensione del fenomeno dell’antisemitismo, drammaticamente in aumento in quest’ultimo anno – ha continuato Celeste Vichi, presidente Unione Associazioni Italia Israele – soprattutto dopo il 7 ottobre. Il conflitto Israelo-palestinese ha riportato anche nella nostra società un fenomeno che pensavamo fosse totalmente estirpato e che invece ritorna drammaticamente”. “Bisogna – ha concluso – sensibilizzare l’opinione pubblica”.

 

Le dichiarazioni in video

La dichiarazione di Marco Casucci, vicepresidente del Consiglio regionale

 

La dichiarazione di Gigliola Sacerdoti Mariani dell’Università di Firenze

 

La dichiarazione di Celeste Vichi, presidente Unione Associazioni Italia Israele

 

La dichiarazione di Ugo Volli, autore

 

La galleria fotografica

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