Mostre: ‘Sotto di noi la pioggia’ di Giulio Galgani a palazzo Bastogi
L’esposizione dell’artista che vive a Marciano della Chiana sarà visitabile fino al 21 febbraio. Il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo: “Opere che parlano di Toscana attraverso segni che ne raccolgono la memoria”
di Angela Feo
Firenze – Dopo 13 anni le opere di Giulio Galgani tornano a palazzo Bastogi con la mostra “Sotto di noi la pioggia”, inaugurata questa mattina (giovedì 13 febbraio) da Antonio Mazzeo, presidente dell’Assemblea legislativa. Presenti, insieme all’artista, Daniela Pronestì, storica dell’arte e curatrice della mostra; Maria De Palma e Gionata Salvietti, rispettivamente sindaca e assessore alla Cultura di Marciano della Chiana, comune dove Galgani vive e lavora.
“E’ bello poter nuovamente ospitare i lavori di Giulio Galgani che parlano tanto di Toscana, aiutano a costruire memoria e cercano di porre domande e di dare risposte rispetto alla complessità del tempo in cui viviamo”, ha affermato il presidente Mazzeo, portando i saluti del consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli.
La mostra racchiude una trentina tra sculture e tecniche miste realizzate dal 2020 ad oggi e in cui, ha evidenziato ancora Mazzeo, “vediamo diversi tratti del suo cammino artistico”.
“Tredici anni fa, ai tempi della sua prima mostra a palazzo Bastogi, Galgani omaggiava la Toscana attraverso i suoi segni e i suoi simboli – ha detto Daniela Pronestì – . Oggi continua a farlo estendendo lo sguardo anche alle atmosfere mediterranee. La mostra racchiude opere che da una parte confermano la sua cifra stilistica, sempre popolata di segni e simboli desunti dalla tradizione Toscana e dall’osservazione del paesaggio, intercettandone la memoria. Dall’altra vi sono anche opere recentissime in cui Galgani abbandona ogni traccia di figuratività per darsi all’informale, alla materia. L’artista aggiunge, ad esempio, reti da pesca, che diventano simbolo della storia e della memoria di quel mare Mediterraneo che oggi torna ad essere scenario di guerre e di conflitti”.
Del ciclo di lavori sulle reti (“materiale scoperto sulle spiagge della Versilia”) ha parlato l’artista stesso. “La rete – ha spiegato – è simbolo di comunicazione che unisce, ma anche di imbrigliamento e di cattura”. A contraddistinguere le sue opere anche l’utilizzo di materiali come il fresato di pneumatico: “Si tratta di gomme di auto riciclate che raccontano il mio tempo e permettono di creare delle superfici irregolari, come irregolare è anche la vita”, ha spiegato.
In mostra anche le opere del ciclo “Segni pindarici”, di recente concezione, e di quello dedicato a Giacomo Puccini, realizzato nel 2024 in occasione delle celebrazioni per il centenario dalla morte del grande compositore.
“Siamo orgogliosi di avere Giulio Galgani come concittadino”, ha affermato la sindaca di Marciano della Chiana Maria De Palma, legata a lui da una lunga amicizia. “E’ un artista poliedrico, molto stimato, che attraverso le sue opere ci fa conoscere ovunque”, ha detto. Mentre Gionata Salvietti, assessore alla Cultura dello stesso Comune, ha sottolineato il legame tra l’artista e il territorio aretino: “Proprio con lui stiamo sviluppando un progetto di museo a cielo aperto, un percorso ciclopedonale legato al recupero delle antiche fonti: accanto ad esse saranno realizzate installazioni che Galgani curerà”, ha concluso.
La mostra proseguirà fino al 21 febbraio con apertura dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
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L’artista
Artista originale, protagonista di numerose mostre ed eventi in Italia e all’estero, Giulio Galgani è un personaggio dalla creatività poliedrica e dalla curiosità inesauribile. Dopo un iniziale percorso figurativo nei primi anni Ottanta, si orienta verso una dimensione enigmatica dell’arte, di ispirazione prevalentemente metafisica, a cui, dal 2000 in poi, seguirà un indirizzo intellettuale ed umano del tutto nuovo. Nato a Genova nel 1958, vive in Toscana da molti anni, immerso nel verde della Val Di Chiana, terra dove trae ispirazione per molti dei suoi lavori. Dal 1990 ad oggi ha realizzato numerose mostre personali in gallerie private e spazi pubblici in Italia e all’estero (Cina, America, Europa). Si segnalano in particolare le antologiche: Chiostro del Bramante (Roma, 2012), Palazzo Bastogi (Firenze, Regione Toscana, 2012), Palazzo Medici Riccardi (Firenze, 2013), Palazzo Comunale di Pontassieve (2014). È presente in collezioni pubbliche nazionali ed internazionali come: Musei Vaticani; Palazzo Comunale di Cortona; Museo Casa Natale di Michelangelo; Musicom Museum, Amberg; Assembly House, Norvik. In preparazione la sua monografia edita da Skira.
Le dichiarazioni in video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Daniela Pronestì, storica dell’arte e curatrice della mostra
La dichirazione di Gionata Salvietti, assessore alla Cultura di Marciano della Chiana
La dichiarazione di Giulio Galgani, artista
La dichiarazione di Maria De Palma, sindaco di Marciana della Chiana