Consiglio regionale: sì agli interventi per i diritti alla persona e la promozione del territorio
Approvata all’unanimità una proposta di legge di iniziativa dell’Ufficio di presidenza

Doctor or nurse holding elderly lady's hands.
Scarica Immaginedi Cecilia Meli
Firenze – Via libera da parte del Consiglio regionale della Toscana alla proposta di legge “Interventi del Consiglio regionale per la realizzazione delle finalità statutarie in materia di diritti della persona e di promozione dell’identità territoriale”. L’atto, di iniziativa dell’Ufficio di presidenza del Consiglio, è stato approvato all’unanimità
La proposta di legge, illustrata in aula dal presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni (Pd), prevede una serie di interventi, disciplinati in tre distinti Capi, che il Consiglio regionale intende sostenere nella sua funzione di organo di rappresentanza della comunità toscana.
La prima parte prevede l’erogazione di contributi ai Comuni per iniziative volte essenzialmente alla tutela del diritto alla salute, al rispetto della dignità personale e dei diritti umani, alla tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale, nonché all’accesso alla cultura. In particolare, le iniziative oggetto di finanziamento possono essere alternativamente finalizzate al sostegno del benessere psico–fisico dei pazienti oncologici, dei detenuti, alla prevenzione dei disturbi dell’alimentazione, al contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo, al contrasto di ogni forma di violenza contro le donne, ad attività di informazione sui contenuti dei piani comunali di Protezione Civile, nonché al sostegno alla lettura e alla promozione del teatro. Saranno i Comuni a scegliere in che ambito elaborare i progetti ed è prevista una compartecipazione del 20 per cento. L’importo massimo complessivo del contributo destinato al finanziamento dei suddetti interventi è pari a 1.100.000 euro. Si stabilisce anche che in questo ambito l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale possa stabilire interventi di propria iniziativa per un importo massimo di 159.500 euro.
Il secondo Capo prevede l’erogazione di contributi per iniziative finalizzate alla valorizzazione delle distinte identità culturali ed economiche del territorio regionale. In particolare prevede un sostegno economico a favore di associazioni, per l’organizzazione di iniziative finalizzate a promuovere i prodotti dell’artigianato artistico e tradizionale toscano e i prodotti enogastronomici toscani. L’importo massimo complessivo del contributo è pari ad euro 1.500.000. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale può stabilire interventi di propria iniziativa per un importo massimo di 100.000 euro.
Infine, sono disciplinati i contributi finalizzati al sostegno di quattro distinti progetti in materia di cooperazione internazionale e di relazioni internazionali: il progetto “Un luogo sicuro per i bambini e le bambine di Betlemme” con cui si sostengono, per un importo massimo complessivo di euro 140.000, interventi finalizzati alla realizzazione di attività di supporto psicologico e al recupero dai traumi della guerra dei bambini e delle bambine che vivono nella città di Betlemme; il progetto “La Toscana nel Mediterraneo” finalizzato a promuovere opportunità di incontro e scambio istituzionale, culturale, commerciale con le altre regioni che si affacciano sul Mediterraneo, per cui vengono conferiti 50.000 euro ad Anci e 150.000 euro a Sviluppo Toscana; il progetto “Casa della Toscana e formazione studenti a Dubai” che prevede, con un finanziamento di euro 20.000 l’individuazione di un luogo fisico in cui creare un hub dove le realtà toscane possono interfacciarsi con gli stakeholder del territorio per un periodo di sei mesi e, con un finanziamento di 40.000 euro, attività di formazione rivolta a venti giovani laureati in Toscana; il progetto “La Toscana ad Expo 2025 Osaka” con il finanziamento di 200.000 euro per la realizzazione dello spazio espositivo dedicato alla Toscana, all’interno del Padiglione Italia dell’Expo.
Marco Casucci (Lega) si è detto “soddisfatto del testo di legge proposto dall’Ufficio di presidenza” e ha sottolineato “l’importanza di impiegare l’avanzo di amministrazione del Consiglio regionale con queste finalità”.