16 Gennaio 2025

Libri: ‘Il ventaglio sulla pelle’ di Barbara Sarri presentato in Consiglio regionale

All’iniziativa promossa dal Consiglio regionale e dalla Commissione Regionale Pari Opportunità sono intervenute la presidente della Commissione Pari Opportunità Francesca Basanieri e l’autrice Barbara Sarri

Comunicato stampa n. 0040
Stampa/Salva
Condividi

di

Firenze – È stato presentato in sala Affreschi a palazzo del Pegaso il volume di Barbara Sarri Il ventaglio sulla pelle, Edizioni Horti di Giano. Sono intervenute Francesca Basanieri presidente Commissione Regionale Pari Opportunità, Barbara Sarri autrice del volume, Mariagrazia Cucchi presentatrice Supersix TV, Liberata Di Lorenzo direttore area pedagogica Casa Circondariale Don Bosco di Pisa, Claudia P. Carrieri Funzionaria Casa Circondariale Don Bosco di Pisa. Ha moderato l’incontro Siliana Biagini vicepresidente Commissione Regionale Pari Opportunità.

“Barbara Sarri è un insegnante con la passione per il flamenco. Da questa passione ha scritto un libro che poi è diventato una graphic novel di una investigatrice Isabel Blanco che combatte la violenza di genere a colpi di flamenco – ha detto Francesca Basanieri presidente della commissione Pari Opportunità- e non solo, ha deciso di fare di questa sua passione per il flamenco un modo per aiutare le donne violentate e le donne in carcere e oggi collabora con la Casa Circondariale Don Bosco di Pisa con un corso di flamenco alle detenute e anche ai detenuti. Abbiamo voluto raccontare la sua storia e proporre il suo libro perché racconta la violenza in un modo nuovo con un’eroina positiva che è appunto Isabel Blanco e in questi ultimi mesi si fa un gran parlare della situazione delle carceri italiane, senza voler entrare in questo argomento complesso, vogliamo raccontare anche le tante esperienze positive.”

“Vorrei sottolineare due aspetti importanti: il primo è che ci sono tanti modi di dare nuove opportunità ai detenuti – ha aggiunto la presidente Basanieri – e, in questo caso alle detenute, di rinascere dopo il carcere, di ricostruirsi una propria vita al di fuori della delinquenza e la violenza e che questi modi passano anche da momenti di svago che diventano elementi di sfogo, di costruzione di autostima, di nuove opportunità. Il secondo motivo è l’importanza del volontariato in carcere che è veramente un ponte con il mondo esterno. I volontari come Barbara, che arrivano spontaneamente e volontariamente a portare un po’ di quello che sanno fare, spesso è arte, musica, ballo, ma anche arte manuale. È un modo per riconnettere le detenute con la vita esterna, per dimostrare loro che non sono sole, che non solo un numero come tanti, ma sono persone, che possono e devono poter provare ad essere altro. I volontari portano in carcere umanità e carità che spesso è quello che serve per poter sopravvivere in quelle situazioni complesse e per dare fiducia e speranza nel futuro. La storia di Barbara rappresenta tutte queste cose e noi abbiamo fortemente voluto raccontarla con questa iniziativa.”

“Il mio progetto parte nel 2017 con un mio romanzo, adesso è nato un fumetto, pubblicato anche in spagnolo, – ha detto l’autrice Barbara Sarri – dove si parla di Flamenco per il sociale. La storia è ambientata in un centro antiviolenza, dove la detective aiuta le donne che hanno subito violenza a ricucire i loro traumi con la danza ed è impegnata nella ricerca di un serial killer. Il fumetto si intreccia con la mia esperienza al carcere Don Bosco di Pisa, dove tengo lezioni di Flamengo sia nella sezione femminile che maschile.”

“Il valore aggiunto è legato innanzitutto alla scrittrice – ha detto Liberata Di Lorenzo della Casa Circondariale Don Bosco di Pisa – che è una vera forza della natura, in carcere ha portato la bellezza soprattutto nella sezione femminile e adesso sta cercando di coinvolgere anche i detenuti della sezione maschile. Un’attività culturale e ricreativa di altissimo valore, terapeutica come lo sono la musica e il ballo, per questo da alcuni anni sosteniamo con convinzione questa esperienza molto significativa e che viene sempre più apprezzata dai detenuti.”

La trama del libro: “Quando a Roma vengono trovati alcuni cadaveri di ballerine di flamenco, l’investigatrice privata Isabel Blanco non può non sentirsi coinvolta, dal momento che le vittime di questo serial-killer sono a lei collegate da un tatuaggio. Tra dipinti che ritraggono le vittime e indizi simili a dei rompicapi sparsi sulle scene del crimine, Isabel deve ricostruire il viaggio che le sta preparando il killer. Giungerà fino in Spagna, aiutata dal commissario Romeo Mazzarri in una lotta contro il tempo. Disegni di Giulia Montevecchi, sceneggiatura di Barbara Sarri e Simone Colaiacomo.”

 

Le dichiarazioni in video

La dichiarazione di Francesca Basanieri, presidente della Commissione Pari opportunità

 

La dichiarazione di Liberata Di Lorenzo, responsabile Area pedagogica Casa circondariale di Pisa

 

La dichiarazione di Barbara Sarri, autrice

 

La galleria fotografica

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana