Aree interne: più investimenti per il patrimonio edilizio in abbandono e per i servizi
Lo chiede una proposta di risoluzione, che è stata approvata con voto favorevole all’unanimità dalla commissione presieduta da Marco Niccolai (Pd)
di Cecilia Meli
Firenze – Proseguire nelle iniziative volte al sostegno delle aree interne e periferiche della Regione Toscana, attivandosi nei confronti del Governo “affinché siano destinati a questi territori ulteriori e specifici investimenti per potenziare l’offerta dei servizi alla popolazione, per riqualificare e rifunzionalizzare il patrimonio edilizio, pubblico e privato e per arginare l’abbandono del territorio”. Lo prevede una proposta di risoluzione, dal titolo “In merito a investimenti destinati a rafforzare l’offerta dei servizi e riqualificazione del patrimonio edilizio in abbandono nelle Aree interne e montane”, approvata dalla commissione Aree Interne. La proposta, di iniziativa della commissione presieduta da Marco Niccolai (Pd), è stata approvata con voto favorevole all’unanimità. Un atto, ha spiegato il presidente, che è nato su sollecitazione dei consiglieri Vittorio Fantozzi (FdI) e Mario Puppa (Pd) e che è stato fatto proprio da tutti i commissari.
“Anche in questo caso c’è stata unità di intenti – ha spiegato Vittorio Fantozzi – nel proporre soluzioni per il recupero e la valorizzazione delle aree interne. La nostra richiesta è quella di destinare investimenti crescenti e mirati per la ripartenza anche di questa fetta di Toscana”.
Mario Puppa ha ribadito che “il divario tra le aree metropolitane e il resto della regione deve essere colmato, e per far questo occorre un lavoro a 360 gradi”.
Luciana Bartolini (Lega) ha commentato che “si tratta di un atto concreto, che è ciò di cui le aree interne hanno bisogno”. Niccolai, infine, ha sottolineato come anche in questo caso “la Commissione, a un anno dal suo insediamento, abbia dimostrato di saper unire le forze al di là delle divergenze per trovare risposte concrete”.