Eventi: il Premio Catarsini nel segno della Liberazione
Alla presentazione sono intervenuti Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale, Elena Martinelli presidente Fondazione Catarsini e la reporter Rajae Bezzaz testimonial del premio
Firenze – Al Media Center di palazzo del Pegaso si è svolta la presentazione della XXIII edizione del Premio Catarsini. Il tema di questa edizione del Premio terrà presente la concomitanza dell’80° anniversario della Liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista e si ispirerà a due cicli di affreschi che Catarsini realizzò negli anni 1944 e 1945 in Lucchesia.
All’evento sono intervenuti Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale , Elena Martinelli presidente della Fondazione Alfredo Catarsini, Teresa Madeo dell’Ufficio regionale scolastico, Stefano Casciu direttore dei Musei nazionali della Toscana, , Giorgia Muratori, segretario regionale del Ministero della cultura per la regione Toscana, Cristina Acidini presidente dell’Accademia delle Arti del disegno, Alberto Zanobini dirigente del settore investimenti per l’inclusione della Regione Toscana. Era presente la testimonial della XXIII edizione del premio Rajae Bezzaz, reporter, inviata della trasmissione “Striscia la notizia” e conduttrice di Radio 101.
I dettagli del “XXIII Premio Alfredo Catarsini”, dedicato alle persone con disabilità visiva, sono stati presentati durante la conferenza stampa. Giunto alla XXIII edizione, è dedicato alle persone con disabilità visiva il Premio Catarsini, Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e la presidenza del Consiglio regionale della Toscana, il XXIII Premio Catarsini è dedicato «ai portatori di disabilità visive e rivolto a studenti e studentesse maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana ad indirizzo artistico e turistico che, con libertà di tecnica e di esecuzione, produrranno un elaborato reinterpretando un’opera pittorica di Alfredo Catarsini e rendendola tattilmente esplorabile e fruibile per le persone cieche e ipovedenti », come si legge nella nota di invito.
“È bello ospitare la 23 edizione del Premio Catarsini – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – perché è uno degli artisti che hanno portato in alto il nome della Toscana. Un autore che ogni anno viene sempre più riconosciuto e apprezzato, inoltre è significativo che questo premio si apra ai ragazzi e alle ragazze più giovani che sanno stare sulla frontiera del cambiamento, un fatto unico è che questi elaborati vogliono far conoscere l’arte anche a chi non può vederla. Chiudiamo gli occhi e mettiamo nei panni di un ragazzo che non può vedere l’arte, ma può sentirla e toccarla. Un premio importante che riesce a tenere insieme l’arte, l’impegno sociale e i giovani.”
“Una nuova edizione che ci emoziona molto – ha detto Elena Martinelli presidente Fondazione Catarsini- perché abbiamo deciso di premiare opere tattilmente esplorabili e saranno inspirate a due cicli di affreschi di Catarsini realizzati nel 1944 e 1945, quindi a distanza di ottanta anni dalla liberazione i ragazzi saranno chiamati a cimentarsi con questa nuova avventura.”
“Noi siamo coinvolti nel progetto e abbiamo mandato alle scuole il bando di questo importante progetto – ha detto Teresa Madeo Ufficio regionale scolastico – e crediamo sia di grande interesse per gli studenti partecipare a questa iniziativa che diventa un modo di educazione civica e di esperienza diretta nell’arte.”
“Sono felice di essere la madrina di questo evento speciale – ha detto Rajae Bezzaz testimonial del premio e reporter – che è dedicato ai giovani che lavorano e creano per persone non vedenti, perché l’arte e la cultura devono essere accessibili a tutti e il nostro impegno va in questa direzione.”
“Un premio che mette al centro dei suoi interessi il tema dell’accessibilità – ha detto Giorgia Muratori del Ministero per la Cultura – e della disabilità visiva, oggi con le linee guide del Ministero il tema dell’accessibilità diventa centrale in ogni progetto culturale. Abbiamo presentato anche ad Ancona il progetto della Fondazione Catarsini che può essere da esempio virtuoso anche per altre regioni.”
“Un tema molto importante quello di rendere accessibili l’arte a chi ha una disabilità visiva – ha detto Stefano Casciu direttore Musei nazionali della Toscana – e per questo diventa interessante il lavoro della Fondazione Catarsini che ha un rapporto stretto con le scuole per rendere fruibili attraverso il tatto ed altre forme le opere d’arte. Un lavoro importante che va anche portato avanti in tutti i musei e in tutte le sedi espositive.”
Le dichiarazioni in video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Elena Martinelli, presidente Fondazione Catarsini
La dichiarazione di Giorgia Muratori, dirigente segretariato regionale per la Toscana del ministero della Cultura
La dichiarazione di Stefano Casciu, dirigente regionale dei musei nazionali della Toscana
La dichiarazione di Teresa Madeo, Ufficio scolastico regionale
La dichiarazione di Rajae Bezzaz, testimonial dell’evento