17 Ottobre 2024

Libri: ‘Il ragazzo socialista’, la traversata di Pieraldo Ciucchi in 50 anni di politica italiana

Presentato a palazzo del Pegaso il libro autobiografico: tra la passione per il calcio e la scelta dell’impegno nel Psi. Mazzeo: “Un bel racconto, fatto dell’impegno tra le persone e di scelte ideali, da chi non ha mai cambiato casacca”. Giani: “Il nostro tempo finora confinato alla cronaca comincia a diventare storia” 

 

Comunicato stampa n. 1029
Stampa/Salva
Condividi

di

Firenze –Il ragazzo socialista è la mia storia, quella di un giovane cresciuto con il sogno di diventare calciatore professionista e poi passato alla scelta politica, partendo dai gruppi extraparlamentari fino alla decisione di seguire la strada di Pietro Nenni”. Pieraldo Ciucchi, già sindaco di Reggello dal 1980 al 1993, poi consigliere regionale dal 2000 al 2015, riassume così il racconto della sua vita che è anche una lunga riflessione sugli accadimenti che hanno segnato la storia politica del nostro Paese e inciso nella vita di tante persone. Anche la passione calcistica aveva dato buoni frutti in gioventù, con l’ascesa nelle giovanili della Fiorentina fino a conquistare il campionato italiano con gli Allievi nella stagione 1969-70, affacciarsi alla squadra Primavera e incrociare i tacchetti con ragazzi che sarebbero diventati stelle come Gaetano Scirea e Aldo Maldera.

La scelta di impegnarsi in politica arriva presto, “quando ho capito che con il calcio non sarei riuscito a fare l’ultimo salto”. A 27 anni Pieraldo Ciucchi diventa sindaco di Reggello. La scelta dell’idealità socialista, sposata prima dal padre che, già vicesindaco di Greve in Chianti, aveva lasciato il Pci dopo il ventesimo congresso del Partito comunista sovietico e prima dei fatti d’Ungheria, è una scelta di campo che porterà onori e grandi amarezze, quando arriveranno gli anni di Tangentopoli. “Sempre vissuta con grande dignità, anche quando sono stato colpito da vicende giudiziarie che hanno segnato la vita della mia famiglia, dalle quali sono sempre uscito assolto, purtroppo dopo molti anni. Il sequestro dei beni personali, la casa, l’auto, le dimissioni da sindaco: per poi, cinque anni dopo, essere assolto da ogni imputazione”.

Alla presentazione del libro, ‘Il ragazzo socialista. Una storia politica’, scritto da Ciucchi con Edoardo Tabasso, edito da ‘Effigi’, nella sala Fanfani di palazzo del Pegaso affollata di amici e protagonisti di quell’avventura politica, c’erano anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e il presidente della Toscana, Eugenio Giani, con Cristiano Benucci, oggi consigliere regionale e anch’egli già sindaco di Reggello, e insieme al coautore Edoardo Tabasso e Gianni Bonini, oggi analista e cultore di geopolitica, che del libro di Ciucchi ha scritto l’introduzione e nell’incontro di palazzo del Pegaso ha tenuto, partendo dal libro, una prolusione sulla storia dei socialisti toscani e italiani nell’ultimo mezzo secolo.

“Quella di Pieraldo Ciucchi è una storia bella di impegno in politica, tra le persone, di scelte ideali. Da politico, ha fatto come i calciatori di un tempo, non ha cambiato mai casacca”, ha dichiarato il presidente Antonio Mazzeo. “Ed è stato dalla parte dei valori del riformismo socialista, sostenuto dall’idea di costruire e consegnare al futuro un mondo migliore”.

Eugenio Giani, col suo appassionato intervento, ha ripercorso a sua volta la lunga esperienza socialista, che ha visto anche lui impegnato, spesso fianco a fianco con Ciucchi, nel partito e nelle istituzioni fiorentine sin dagli anni Ottanta. “Il libro di Pieraldo, così pieno di dettagli e precisi richiami ai fatti, comincia a trasferire alla storia la nostra vicenda politica che fino ad ora è rimasta confinata alla cronaca”. Il presidente della Toscana ripercorre gli anni dell’ascesa dei socialisti con Bettino Craxi, “quando erano diventati la vera forza di governo del Paese” e della rovinosa caduta di Tangentopoli che colpì duramente anche i livelli locali della nuova classe dirigente che si stava formando.

“La storia di Pieraldo Ciucchi ha attraversato una stagione lunga, con i suoi pro e i suoi contro, tenendo sempre la schiena dritta. Oggi il rischio della politica è quello di vagare senza meta, senza prefigurarsi obiettivi precisi, di improvvisare e chinare la schiena”, dice Cristiano Benucci.

In ogni caso, ne è valsa la pena, fa capire Pieraldo Ciucchi, che chiude il libro con l’ultimo capitolo dal titolo ‘Il primato della politica e l’orgoglio socialista’ e con “l’invocazione a riscoprire la fiducia nella politica e nei politici”. L’impegno non è finito: “In questa storia c’è tutto il vissuto di un’epoca – osserva –. L’idealità socialista non ha perso il suo valore. Oggi bisogna cercare di riannodare i fili della diaspora”.

 

Le dichiarazioni in video

La dichiarazione del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo

 

Le parole dell’autore Pieraldo Ciucchi

 

L’intervento di Gianni Bonini, analista e cultore di geopolitica

 

La galleria delle foto

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana