10 Ottobre 2024

Innovazione: Mazzeo ha incontrato le start up del territorio all’Internet Festival di Pisa

Il presidente dell’Assemblea legislativa: “Scommettiamo sul futuro e sui talenti che vogliamo veder crescere nella nostra regione”

comunicato n. 0995
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Pisa – Illustrare le opportunità che Consiglio regionale e Giunta regionale hanno scelto di dedicare alle start up e alle imprese innovative del territorio in questi anni, ma anche un’occasione di ascolto e confronto per ricevere suggerimenti e indicazioni sulle ulteriori politiche da mettere in atto. E’ stato questo il senso dell’incontro pubblico “L’innovazione al centro delle politiche del Consiglio Regionale”, che si è tenuto questo pomeriggio (giovedì 10 ottobre) nell’ambito dell’Internet Festival 2024 alla presenza del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, di Francesca Ciardelli, componente del Cda di Gate Rei S.r.l., Damiano Bolognesi, presidente di Pont-Tech e Ceo del Piccolo Teatro Digitale, e Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico di Navacchio. L’incontro ha segnato l’apertura dei lavori dell’Internet Festival, dopo l’inaugurazione avvenuta sempre alle Logge di Banchi, a cui ha partecipato lo stesso presidente Mazzeo.

Mazzeo ha ricordato come la Toscana sia stata l’unica regione ad aver approvato, quattro anni fa, una legge con misure per il sostegno alle startup innovative. “La legge, di cui io fui il primo firmatario – ha spiegato – ha previsto finanziamenti, nel mondo dell’università e della ricerca, fino a 50mila euro a fondo perduto per trasformare idee e progetti in impresa: di quel bando hanno potuto beneficiare 37 start up e, con il prossimo che si attiverà a novembre, si prevede di finanziare una cinquantina di ulteriori progetti, per un totale di oltre 2 milioni di euro”.

Ancora, è stata citato il progetto Casa Toscana a San Francisco: “Un modo per aprire le porte della Silicon Valley alle realtà toscane e, viceversa, far conoscere quante e quali potenzialità nel campo dell’innovazione e dell’IA ci sono nella nostra regione”. Venti le aziende già selezionate che hanno partecipato nel 2023 alla prima missione, altrettante quelle che parteciperanno alla seconda, in programma il prossimo dicembre, mentre altre ancora potranno essere selezionate nei prossimi anni. E poi il Premio Innovazione Toscana, di cui la prossima settimana sarà presentato il bando per la settima edizione: “Un riconoscimento non solo economico – ha detto Mazzeo – ma un modo per dare valore ai progetti e dare una iniezione di fiducia ai vincitori e, più in generale, mandare un messaggio forte a tutti coloro che si avvicinano al mondo dell’impresa: il rischio di fallire è alto ma dal fallimento si impara. Si può cadere e ci si può rialzare e alle ragazze e ai ragazzi voglio dire provate, scommettete sul futuro, costruite cambiamento e noi saremo al vostro fianco”.

Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico di Navacchio e coordinatore Tuscany X.0, ha evidenziato come la Toscana ha davanti a sé una sfida epocale legata alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale e dell’energia. “La Toscana ha due punti di forza – ha detto – : il suo sistema innovativo legato all’Università, al Cnr e ai centri di ricerca, di eccellenza e di livello internazionale, e la capacità di spingere questa conoscenza verso l’economia, il fatturato e i posti di lavoro”. “La priorità è portare i nostri innovatori a livello di un ecosistema mondiale, che è molto veloce e nel quale possono competere. La seconda sfida è quella della trasformazione digitale del made in Italy, della moda, del cibo, del marmo, della pelle, di tutto ciò che è stata eccellenza della nostra regione e che, con le nuove tecnologie, può accelerare, permettendo alla Toscana di continuare di essere leader nel mondo”.

Damiano Bolognesi, presidente di Pont-Tech, ha sottolineato come sia necessario “uno sforzo per far entrare il mondo dell’innovazione nei percorsi didattici degli studenti” e ha sottolineato il ruolo dei poli tecnologici “nel fornire supporto e fare da collante nel trasferimento dell’innovazione al tessuto delle PMI per sostenerne la competitività”.

Della difficoltà per le imprese di fare aggregazione ha parlato Francesca Ciardelli. “Spesso le imprese tendono a considerarsi dei silos – ha spiegato – A nostro avviso invece, le sfide che ci sta portando il mondo globalizzato in continuo cambiamento richiedono di avere un atteggiamento più aperto e collaborativo per poter continuare ad esser competitivi in casa e all’estero”. “La Regione può mettere a disposizione bandi di finanziamento e immobili che permettono a noi, che siamo il braccio operativo, di portare a terra progetti. Devo dire che la Regione Toscana è sempre molto vicina alle start up, anche l’incontro di oggi è stato un importante momento di scambio”.

Molti i rappresentanti di start up del territorio, di tanti settori diversi, da quello dell’audiovisivo alla diagnostica medica, che sono intervenuti nel dibattito. Nel corso dell’incontro ha portato il suo contributo anche Claudio Giua, ideatore dell’Internet Festival, che ha parlato del “problema della comunicazione”: “Siamo la terra del genio – ha detto – ma dobbiamo trovare una nuova modalità di comunicare che qui ci sono eccellenze che possono essere utili alle attività di start up in tutta Italia e anche all’estero”.

 

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Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana