Ambiente: via libera al regolamento sulle nuove captazioni nelle aree di salvaguardia
La commissione guidata da Lucia De Robertis (Pd) si è espressa anche sulla proposta di legge sulla valorizzazione della Toscana diffusa e sul complesso dei provvedimenti di natura economico-finanziaria
di Paola Scuffi
Firenze – Parere positivo a maggioranza della commissione Ambiente e territorio, guidata da Lucia De Robertis (Pd), alle disposizioni per regolare e mettere in sicurezza attività, insediamenti e infrastrutture nelle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano. Con questa disciplina si mira a mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque erogate a terzi, mediante impianto di acquedotto, che riveste carattere di pubblico interesse ed a tutelare lo stato delle risorse. Le aree di salvaguardia sono distinte in zone di tutela assoluta, di rispetto e di protezione.
L’atto si propone di assicurare l’omogenea individuazione, da parte di tutti i soggetti coinvolti, delle attività da vigilare, con corretta applicazione dei vincoli o divieti; dettare, in relazione alle rispettive competenze, disposizioni specifiche per i comuni e per i competenti settori regionali in materia di gestione del demanio idrico, per assicurare la gestione e la messa in sicurezza dei centri di pericolo esistenti nelle aree di salvaguardia; definire procedure uniformi per la presentazione e approvazione delle proposte di perimetrazione nel caso di nuove captazioni; stabilire specifiche disposizioni di tutela relative alle aree di salvaguardia.
Ancora uno spunto: tra i centri di pericolo elencati nel provvedimento ci sono i pozzi esistenti ad uso diverso dal potabile; da qui la necessità di introdurre disposizioni specifiche, sia per i comuni che per i competenti settori regionali in materia di gestione del demanio idrico, per la messa in sicurezza degli stessi centri.
La proposta di regolamento è composta da 8 articoli ed è corredata da due allegati, uno con le disposizioni per la regolazione delle attività nelle aree di salvaguardia; l’altro con le linee guida per la messa in sicurezza dei pozzi ad uso diverso dal potabile afferente al servizio idrico all’interno delle stesse zone di salvaguardia.
Nella intensa giornata di lavoro odierna, la commissione ha iniziato ad esaminare la proposta di legge relativa alla valorizzazione della Toscana diffusa, provvedimento che ha l’obiettivo di razionalizzare in un unico strumento normativo le disposizioni settoriali già attive e consolidare le esperienze pilota portate avanti negli ultimi anni. Inoltre, ha espresso i pareri di competenza sul complesso dei provvedimenti di natura finanziaria e programmatoria: gli interventi normativi collegati alla seconda variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 con la conseguente proposta di legge di variazione e l’integrazione alla nota di aggiornamento al Defr (Documento di economia e finanza regionale) 2024.