24 Luglio 2024

Trasporti: ferrovie di collegamento con l’Emilia-Romagna, interrogazione di Elisa Tozzi

L’assessore Stefano Baccelli ha risposto in Aula ai quesiti su cronoprogramma di tutti i lavori previsti sulla linea Faentina; interventi da realizzare con i 30 milioni messi a disposizione dalla struttura commissariale e con i 140 milioni del Pnrr; cronoprogramma dei lavori previsti sulla linea Prato-Bologna e come la Regione è coinvolta nella realizzazione degli interventi sulle due linee

Comunicato stampa n. 0793
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Firenze – Trasporti: l’assessore regionale Stefano Baccelli ha risposto in Aula a un’interrogazione della consigliera Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia) in merito ai disagi per i pendolari delle linee ferroviarie di collegamento con l’Emilia Romagna. La consigliera di Fratelli d’Italia ha interrogato la Giunta regionale per sapere “qual è il cronoprogramma di tutti i lavori previsti sulla linea Faentina; quali interventi, sulla linea Faentina, verranno realizzati con i 30 milioni di euro messi a disposizione dalla struttura commissariale e quali interventi verranno realizzati con i 140 milioni di euro derivanti da risorse PNRR; qual è il cronoprogramma di tutti i lavori previsti sulla linea Prato-Bologna, fino alla conclusione definitiva dell’ammodernamento dell’infrastruttura” e, infine, “come la Regione è coinvolta nella realizzazione degli interventi sulle due linee, quali sono i disagi previsti per i pendolari durante i lavori e come si intenda mitigarli”.

Per quanto riguarda la linea Faentina, ha spiegato Baccelli, “nel mese di agosto 2024 sulla linea Faentina, prima linea in Toscana, grazie alle risorse Pnrr, prende avvio l’intervento per attrezzaggio con il sistema Ertms, tecnologia avanzata di gestione della circolazione, che consentirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura e flessibilità nella gestione del traffico”. L’intervento riguarderà l’intera linea fra Firenze Campo Marte e Faenza. La prima fase dei lavori “proseguirà anche nell’estate 2025, è inoltre programmato un intervento puntuale consistente nella sostituzione della travata metallica del ponte sul fiume Lamone per un importo di 15 milioni di euro. Fra il 2025 e il 2026 i lavori per l’attrezzaggio con Ertms, sempre con finanziamento PNRR, interesseranno anche la linea Pontassieve-Borgo S.Lorenzo”.

Per l’esecuzione di questi lavori, ha proseguito l’assessore, “è prevista la sospensione della circolazione sulla tratta Borgo S.Lorenzo-Faenza dal 3 agosto al 1 settembre 2024, mentre l’interruzione sulla tratta Firenze-Vaglia-Borgo S. Lorenzo avrà inizio l’8 agosto 2024 per concludersi anch’essa il 1 settembre”. Per tutto il periodo dei lavori, “rimane attiva la tratta Pontassieve-Borgo S. Lorenzo, permettendo il collegamento con il Mugello attraverso i treni della relazione Firenze Smn-Borgo S. Lorenzo via Pontassieve”. Sono inoltre programmati “bus sostitutivi in orari funzionali alle esigenze di mobilità dei pendolari sulla linea Borgo-Faenza e, in numero più ridotto sulla relazione S.Piero a Sieve-Borgo San Lorenzo-Fiesole Caldine-S.Marco Vecchio-Firenze Santa Maria Novella, visti i tempi di percorrenza particolarmente elevati a causa della indisponibilità della via Bolognese in accesso a Firenze, interessata da lavori di Publiacqua S.p.A., anch’essi finanziati con risorse PNRR e non differibili”.

Per quanto riguarda la realizzazione delle opere di protezione della sede ferroviaria nella parte alta della linea, nel territorio romagnolo, “è in corso la progettazione di interventi della linea nella tratta Marradi-Brisighella, la conclusione è prevista per settembre 2024, con conseguente avvio delle attività realizzative. E inoltre stata affidata la progettazione degli interventi riguardanti tutte le restanti situazioni di rischio censite, con tempistiche di conclusione della progettazione stimabile nel I trimestre 2025”. Rfi ha spiegato ancora Baccelli, “ha comunicato che con i 30 milioni messi a disposizione dalla struttura commissariale, si provvederà alla messa in sicurezza delle frane che hanno interessato i versanti adiacenti la linea ferroviaria e non di proprietà di Rfi. Con i 140 milioni derivanti da risorse Pnrr, si procederà alla realizzazione dell’Ertms, un sistema di gestione della circolazione ferroviaria adottato per la rete dell’Alta Velocità, che prevede in particolare il rinnovo di tutti gli apparati tecnologici nelle stazioni e sulla linea (su un totale di 134 km) e l’implementazione della rete radio GSM-R. Sono attesi benefici in termini di affidabilità e riduzione dei tempi di manutenzione, con il conseguente miglioramento della qualità del servizio”. Quanto alla linea Bologna-Prato, “è in pieno svolgimento la seconda fase dei lavori per adeguamento alla sagoma PC 80 delle gallerie, per consentire il transito dei treni merci di massimo ingombro (‘autostrade viaggianti”) che per il 2024, cosi come nel 2023, riguarda la tratta S. Benedetto Val di Sambro-Pianoro. La prima fase dei lavori, relativa alla tratta Toscana, Prato-Vernio è stata effettuata negli anni 2020 e 2021, la seconda fase, Pianoro-S.Benedetto, ha avuto inizio a gennaio 2023 e si concluderà nel primo semestre del 2025, la terza fase riguarda la grande galleria dell’Appennino, di quasi 20 chilometri, iniziata nel 2024 e si concluderà a fine 2025. Oltre ai lavori sulle gallerie è previsto l’ammodernamento completo delle stazioni di Pianoro, Monzuno-Vado, Grizzana e S. Benedetto Val di Sambro-Castiglione dei Pepoli nel tratto emiliano e di Vernio e Vaiano in quello toscano. Verrà inoltre rinnovato totalmente il sistema tecnologico di gestione della circolazione dei treni. L’investimento previsto è di oltre 560 milioni di euro. Sono previste fasce quotidiane di interruzione durante tutto l’anno nella tratta interessata; weekend di interruzione completa durante l’anno, interruzioni estive complete. I servizi ferroviari verranno quindi via via rimodulati secondo la disponibilità infrastrutturale e sulle tratte interrotte circoleranno bus sostitutivi, sia capillari nei due versanti che di attraversamento con bus diretti Prato-Bologna via autostrada, in alcuni casi con fermata intermedia a S. Benedetto Val di Sambro. Per mitigare i disagi per i viaggiatori, la programmazione è stata affinata tenendo conto delle segnalazioni di pendolari e Amministrazioni prevedendo in particolare bus in orari utili anche per i lavoratori delle aziende ospedaliere. Sin dall’inizio – ha concluso l’assessore – si è costituita una cabina di regia con l’Emilia Romagna e tutti i Comuni interessati per aggiornare la situazione e condividerla anche con i rappresentanti dei comitati dei pendolari”.

“È stato un momento di aggiornamento e chiarimento prezioso – ha replicato in Aula Elisa Tozzi , anche se queste modalità di organizzazione dei lavori creano disagi e lasciano perplessi. Avremo una circolazione interrotta tra Pistoia e Montecatini fino al 31 agosto; sulla Firenze-Empoli-Siena. Poi c’è il vero e proprio nodo della linea Faentina. Sappiamo quanto quei territori abbiano scontato gli eventi. La situazione di caos è agli onori delle cronache di questi giorni. Serve monitoraggio costante e confronto, su questa cabina di regia dovremo fare focus anche con la commissione. Il diritto alla mobilità è costituzionalmente garantito. Scaricare la soluzione di questi problemi solo sulla prospettiva della Tav meriterebbe di aprire una riflessione”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana