Garante infanzia e adolescenza: attività 2023, il Consiglio regionale esprime apprezzamento
La proposta di risoluzione è stata votata a maggioranza con 20 voti favorevoli del Pd, IV e Movimento 5 Stelle. Astenuti Lega e Gruppo Misto Merito e Lealtà
di Angela Feo
Firenze – Il Consiglio regionale della Toscana esprime apprezzamento per l’attività svolta nel 2023 dal Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza. L’Aula approva a maggioranza la risoluzione presentata su proposta della commissione Affari istituzionali e illustrata in Aula dal suo presidente, Giacomo Bugliani (Pd), con 20 voti favorevoli (Partito democratico, Italia viva, Movimento 5 stelle) e 4 astenuti (Lega e Gruppo Misto Merito e Lealtà). Votata all’unanimità la proposta di risoluzione collegata presentata dalla Lega (primo firmatario Giovanni Galli) che chiede “che venga riattivato quanto prima l’Ambulatorio della Continuità Assistenziale Pediatrica presso l’ospedale Meyer”.
La risoluzione approvata dall’Aula ribadisce l’impegno assunto dalla legge 26/2010 (che ha istituito la figura del Garante) di “sostenere e supportare fattivamente il percorso intrapreso dalla Garante volto a migliorare gli standard di efficienza e le capacità di risposta dell’ufficio nei diversi ambiti di competenza, procedendo in particolare alla riorganizzazione generale della struttura per garantirne la piena e migliore funzionalità”. Auspica inoltre “di procedere alla revisione della legge regionale 26/2010, anche in coerenza con le linee di indirizzo della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano in merito alla disciplina degli Organi di Garanzia ‘Difensore civico, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Garante dei diritti dei detenuti’, come approvate dall’assemblea plenaria del 26 settembre 2019, impegno peraltro già assunto dal Consiglio regionale con la mozione approvata nell’ottobre 2019”.
Bugliani ha spiegato in Aula come “nella risoluzione si dia atto dell’attività compiuta nel corso del 2023 e della copertura, da parte della Garante Camilla Bianchi, delle principali funzioni, nonostante la lamentata carenza di organico che lei segnala da inizio legislatura”. Ha poi ricordato come particolare impegno sia stato profuso nel percorso che ha portato all’approvazione del Codice Etico del Diritto della persona di minore età alla salute ed ai servizi sanitari, elaborato dalla Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e sottoscritto da tutte le direzioni generali delle aziende Ospedaliere universitarie della Regione. Altro aspetto che ha ricordato Bugliani quello relativo al diritto all’istruzione nelle aree interne attraverso una collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con le Gallerie degli Uffizi. E’ stato poi sottolineato come sia stato dato seguito alla formazione dei tutori per i minori stranieri non accompagnati: 28 nuovi tutori volontari sono stati iscritti nell’apposito elenco del tribunale.
Il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci (Lega) ha annunciato l’astensione del gruppo. “La relazione ci porta alcuni dati che ci devono far riflettere – ha affermato – Siamo di fronte a un calo demografico, economico, sociale ed educativo preoccupante, aggravato dalla pandemia. Negli ultimi tre anni la popolazione minorile toscana è diminuita di circa 17mila unità. Il 10 per cento dei minori toscani vive in una situazione di povertà relativa, non solo materiale, ma che riguarda anche la mancanza di protezione sociale, meno opportunità per istruzione e sport. Questi dati vengono ripetuti più volte e appaiono quasi ridondanti, creano una sorta di autoreferenzialità della figura del Garante che dovrebbe essere più presente nel territorio toscano”. “Sulla carenza di organico – ha aggiunto – se crediamo davvero in questa figura occorre dotarla di risorse indispensabili per il suo ruolo”. “Molto preoccupanti – ha continuato – i dati relativi alle conflittualità interne alle famiglie e alla carenza dei servizi di continuità assistenziale, che però sono presentati in forma aggregata, manca una divisione in aree geografiche che permetta di capire come e dove intervenire”. Infine Casucci ha evidenziato la questione dell’insorgere di malattie psichiatriche e neuropsichiatriche precoci per le quali “la struttura regionale non riesce a stare al passo”.
Giovanni Galli (Lega) ha segnalato il problema della mancanza di tutori volontari, “solo 38 per 892 bambini stranieri non accompagnati” e ha ribadito l’importanza di avere i dati sulle aree geografiche delle 220segnalazioni per capire quali sono quelle in maggiore difficoltà”.