Alloggi Erp: Consiglio respinge una proposta di legge della Lega
Intendeva modificare la legge regionale 5 del 2014, abrogando l’articolo 5. Illustrata in Aula dal primo firmatario Giovanni Galli. Contrari Pd, Iv e M5s, favorevoli Lega, Fratelli d’Italia e Gruppo misto.
Firenze – Il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza una proposta di legge d’iniziativa del gruppo consiliare della Lega, presentata dal primo firmatario, il consigliere Giovanni Galli, per modificare la legge regionale 5 del 2014 sull’alienazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica (Erp) finalizzata alla razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio. Si sono espressi contro la proposta di legge Partito democratico, Italia viva e Movimento 5 stelle. A favore, Lega e Fratelli d’Italia.
È stato lo stesso Giovanni Galli a illustrare la proposta di legge: “Le politiche regionali Erp sono al centro della nostra attività politica e istituzionale. La sento molto perché ci sono nato, ci sono cresciuto e perché il mio partito parla a quella popolazione e vuole interpretare quei bisogni. Nella nostra proposta si vuole sostenere l’azione dei Comuni, dar loro la possibilità di alienare i vecchi alloggi per costruirne di nuovi. Con due obiettivi concreti: garantire emancipazione sociale e patrimoniale e aggiungere nuove risorse, mantenendo invariato il patrimonio complessivo. Occorre ampliare il vendibile, l’articolo 5 della legge in vigore deve essere abrogato”. L’articolo in questione prevede che ogni anno l’alienazione di alloggi Erp debba essere in numero non superiore al numero degli alloggi realizzati o recuperati nell’anno precedente. “Nessuno degli inquilini delle case popolari si oppone ai piani di alienazione – ha assicurato Galli –. La situazione in Toscana è critica e da anni rimane invariata. Il nostro patrimonio è vecchio. Nel 2022 sono stati costruiti 87 nuovi alloggi, ne vengono realizzati in media 30 all’anno. Gli alloggi sfitti sono 4mila 563 e il trend è in crescita. Il rapporto tra le assegnazioni da graduatoria ordinaria e il numero di domande ammesse è, nel 2022, pari a 4 assegnazioni ogni 100 domande. Non siamo a fare la corsa a chi è più bravo – ha concluso Galli –. Ho capito che in Toscana c’è una sorta di tifo, si annunciano milioni di euro, grandi interventi, ma poi i dati rimangono sempre gli stessi. Ciascuno deve fare la propria parte, tutte le settimane scrivo al ministro di riferimento, sollecitando un piano finanziario nazionale. Oggi è possibile dare un segnale politico, nuovo e concreto”.
Enrico Sostegni (Pd), presidente della commissione Sanità e politiche sociali, ha illustrato l’iter che ha portato la pdl all’esame dell’Aula con il parere contrario della stessa commissione, espresso a maggioranza e ha preannunciato che nella prossima seduta il tema dell’edilizia residenziale pubblica tornerà all’esame del Consiglio regionale con una proposta di delibera della Giunta e una proposta di legge d’iniziativa consiliare, questa presentata da Fratelli d’Italia, primo firmatario Diego Petrucci. “La normativa regionale pone particolari condizioni per l’alienazione degli immobili. Queste condizioni vengono indicate in un atto che affronteremo nel prossimo Consiglio, per individuare gli alloggi alienabili. In Toscana, sono circa 4mila. C’è un ulteriore vincolo: che quelli che si vendono siano almeno pari a quelli che il sistema riesce a recuperare, attualmente circa mille e 700, quindi la possibilità di alienazione si riduce a questo numero e di fatto ad oggi ne sono stati alienati circa 200 immobili. Su questa pdl così come, anche quella del consigliere Petrucci che sarà esaminata nella prossima seduta, abbiamo sentito le rappresentanze sindacali, che si sono dette contrarie al depauperamento del patrimonio Erp”.
Nel corso dell’acceso dibattito in Aula, il capogruppo, Vincenzo Ceccarelli ha spiegato le motivazioni del voto contrario del Partito democratico: “Riteniamo sbagliato erodere il patrimonio immobiliare e rischioso andare a toccare l’articolo 5 della legge in vigore”. Posizione contraria hanno espresso anche la consigliera Silvia Noferi (Movimento 5 stelle), “apprezzo l’intenzione, ma non sono d’accordo sulla soluzione trovata. Giusto riconoscere che c’è una domanda sociale di persone che sono in difficoltà”, e Maurizio Sguanci (Italia viva): “Con il piano da 9milioni di euro saranno restaurati mille e 500 appartamenti. Le istituzioni hanno la capacità di rigenerare il patrimonio Erp, svendere sarebbe un grande errore. Bene il piano casa Erp della regione Toscana”.
A favore della proposta della Lega, Andrea Ulmi (Gruppo misto-Merito e lealtà), secondo il quale “ha il merito di aver messo in evidenza una situazione drammatica e cercato di porre rimedio. Inutile avere 4mila alloggi che però non vengono assegnati perché non ci sono i soldi per riqualificarli”, e Diego Petrucci (Fratelli d’Italia): “Voterò convintamente a favore, ho fatto a mia volta una proposta un po’ differente, ma il concetto è il medesimo: si deve aumentare la possibilità di riscatto per fare cassa e ristrutturare. La maggioranza sostiene di avere le soluzioni, il problema si trascina negli anni. Nella Toscana della sinistra ci sono 16mila persone che hanno diritto all’alloggio popolare e non hanno la casa, con circa 5mila alloggi di proprietà pubblica attualmente sfitti perché mancano i soldi per rimetterli sul mercato”.
L’assessora Serena Spinelli ha affermato che “gli sfratti sono aumentati del 250 per cento in Toscana e non solo, c’è un tema abitativo in tutto il Paese. Il Governo non ci ha dato risorse, quelle del fondo di sviluppo e coesione vanno in quota parte alle Regioni, non si tratta di un regalo. Le risorse Erp al momento non ci sono, è la Regione Toscana che si fa carico di un tema e lo fa con le proprie forze. Il 60 per cento dei 4mila 500 alloggi da ristrutturare sono rifinanziati e li rimetteremo nella condizione di essere riassegnati. L’anno scorso abbiamo riconsegnato mille e 550 alloggi ristrutturati. Serve un nuovo piano casa nazionale, che al momento non si sta componendo”.