20 Marzo 2024

Erp: il punto sulle politiche in Toscana, ascoltata l’assessora Spinelli

Audizione in commissione Sanità presieduta da Enrico Sostegni (Pd). Illustrata la relazione annuale sul disagio abitativo e il piano regionale di cessione del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica

Comunicato stampa n. 0328
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Firenze – Continua in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), il lavoro di approfondimento sull’Edilizia residenziale pubblica (Erp) in Toscana. La seduta che si è tenuta ieri (martedì 19 marzo) si è aperta con l’audizione dell’assessora al Welfare Serena Spinelli, che ha illustrato il rapporto annuale 2023 sul disagio abitativo in Toscana frutto del lavoro dell’Osservatorio Sociale Toscano e di un’analisi di Irpet.

“Non sfugge come il tema dell’abitare sia centrale – ha esordito -. Il mercato immobiliare ha un ruolo predominante connesso all’aumento dell’inflazione che ha determinato un impoverimento della popolazione e delle famiglie”.

Il patrimonio di edilizia residenziale pubblico in Toscana è costituito da circa 50.000 alloggi in 5.871 edifici. “Al momento gli alloggi considerati sono 4.924 – ha precisato Spinelli – ma ne sono in costruzione altri 421, disponibili tra il 2023 e il 2024”. La relazione evidenzia la vetustà degli immobili: gli edifici sono stati costruiti per il 54,2 per cento prima del 1970, per il 37,4 per cento nel periodo 1970-2000 e per l’8,4 per cento dopo l’anno 2000.

La presenza media è di 2,38 persone per alloggio, per un totale di 107.744 inquilini.

Nel corso del 2021 sono state presentate 20.814 domande di inserimento nelle graduatorie comunali per gli alloggi Erp: l’85 per cento, oltre 17mila, sono state accolte, “anche se questo non corrisponde alla disponibilità degli alloggi in essere nel nostro territorio”, ha precisato l’assessora. Ancora, nel 2022 le nuove assegnazioni sono state 1029, più 2 per cento rispetto al 2021.

Per quanto riguarda le misure di sostegno all’affitto, “nel 2022 si registra un aumento delle richieste con 22.138 domande: più il 9,7 per cento rispetto al 2021 – ha detto l’assessora -. Le risorse in quel periodo erano circa 27: la parte prevalente, 22,3milioni di euro, come prevede la legge, proveniva dal fondo sociale per l’affitto, 3milioni e mezzo dal finanziamento del fondo sociale previsto dai Comuni e circa un milione dalle risorse destinate all’utilizzo dal fondo morosità incolpevole”. “Però nel 2023 non è stato previsto nessun finanziamento di queste risorse – ha spiegato l’assessora – pertanto le risposte a questo contributo in conto affitti si stanno basando sulle risorse regionali e su quelle dei Comuni, che potranno dunque rispondere a quella domanda in una misura molto minore rispetto a quanto era già previsto nel 2022”.

In merito agli sfratti l’assessora ha poi riportato dati, non ancora disponibili quando è stato presentato il rapporto, che parlano “di un aumento, nel 2022, del 200 per cento delle richieste di esecuzione e del 163 per cento di esecuzione effettiva dello sfratto”.

L’assessora ha sottolineato come nell’Erp sia evidente, negli ultimi anni, una maggiore difficoltà nel pagamento dell’affitto perché i costi complessivi a cui le famiglie devono fare fronte sono cresciuti.

Si continua così a registrare la presenza di morosità nell’Erp, “in parte storica, ma che in parte si è determinata negli ultimi anni”.

Spinelli ha fatto poi il punto sulle risorse presenti in edilizia residenziale pubblica, “su cui saremo più precisi nei prossimi giorni, perché presenteremo il Piano casa”. “Nel sistema stanno agendo i 93 milioni del Piano nazionale complementare, di cui sono ancora da assegnare 65milioni – ha precisato -. Tra il 2022 e il 2023 abbiamo riassegnato 28milioni di euro dalle contabilità speciali concordando con le singole Lodi, i nuovi Piani di investimento per quanto riguarda gli alloggi di risulta, e abbiamo stanziato, fino al 2022, 28milioni di euro che sono stati completamente utilizzati”. Infine “per il 2022/2023 abbiamo attivato due bandi per l’invenduto, di cui uno di 8milioni di euro da risorse regionali e l’altro di 8milioni di euro dal Fondo sviluppo e coesione (Fsc), che sono stati destinati ad alloggi da rimettere nell’utilizzo dell’edilizia residenziale pubblica. Abbiamo dunque esaurito le risorse acquistando per 16milioni di euro circa 150 alloggi”.

All’illustrazione è seguita la discussione sulla proposta di aggiornamento del Piano regionale di cessione del patrimonio Erp, che sarà votata nella prossima seduta, e su proposte di legge e di risoluzione in materia presentate da Fratelli d’Italia e Lega.

È stata dunque votata la proposta di legge della Lega sull’alienazione degli immobili Erp “finalizzata a una razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio” che ridefiniva le condizioni di alienabilità degli alloggi e la destinazione dei relativi proventi. L’atto è stato respinto con voto contrario del Pd (favorevoli di Fratelli d’Italia, Lega, Gruppo Misto – Merito e Lealtà). Votata anche la proposta di risoluzione presentata da Fratelli d’Italia (primo firmatario Diego Petrucci) che chiedeva “di promuovere in sede di conferenza Stato Regioni protocolli di intesa internazionali finalizzati ad accedere ai catasti immobiliari degli stati esteri, con particolare riguardo agli Stati i cui cittadini di origine sono maggiormente presenti in Italia”. Anche quest’atto è stato respinto con voto contrario del Pd (favorevoli Fratelli d’Italia, Lega, Gruppo Misto – Merito e Lealtà).

 

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