La Toscana ha scelto di stare dalla parte dei diritti, della libertà, dell’accoglienza e del rispetto dell’essere umano da 235 anni. Nel 1786, infatti, il Granduca di Toscana abolì, primo governante al mondo, la pena di morte e la tortura.
E per celebrare questa scelta, e per rinnovare l’impegno attualizzandolo ai tempi che stiamo vivendo, l’edizione 2021 della Festa istituita con legge nel 2001 si intitola “Dall’abolizione della pena di morte alla lotta ai linguaggi d’odio: la Toscana terra di diritti”.