Diritti: ‘Rosa tra le rose’, storia di violenza fra le mura di casa
Presentato questa mattina il libro di Silvia Ammavuta. Francesca Basanieri: “Ci aiuta a capire le dinamiche, dobbiamo riuscire a fermare questa escalation”. Federica Fratoni: “Necessaria una rivoluzione culturale ampia”
Firenze – Tutto nasce come una storia d’amore, ma i sentimenti e le relazioni si confondono: “l’amore con il possesso, il desiderio con la pretesa. Si crea una serie di problematiche che portano alla svalutazione, alla violenza psicologica e purtroppo sfocia spesso nella violenza fisica”. È stato presentato questa mattina, giovedì 2 dicembre, nella sala conferenze di Expo Comuni il libro di Silvia Ammavuta, ‘Rosa tra le rose’ (edizioni Scribo). “Un romanzo che racconta della violenza domestica vista attraverso gli occhi di un bambino – spiega l’autrice –, che guarda, non vuol vedere, ma non riuscirà a nascondersi a lungo quello che sta vivendo”.
La presentazione del libro è stata promossa dalla commissione per le Pari opportunità della Toscana, tra le iniziative per sensibilizzare le cittadine e i cittadini, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata la scorsa settimana. “Sappiamo bene che una parte importante dei femminicidi, oltre il 70 per cento, accade in casa”, dice la presidente della commissione, Francesca Basanieri. “Un’escalation di violenza che continua quotidianamente e che dobbiamo cercare di fermare. Il romanzo ci aiuta a comprendere cosa succede tra quelle mura domestiche, riconoscere le dinamiche”.
“Questa iniziativa della commissione Pari opportunità è importante. Attraverso il libro di Silvia Ammavuta, propone una riflessione che ci lega all’attualità, a un fenomeno molto trasversale, con radici profonde, che deve essere contrastato con politiche varie: dall’emancipazione della donna a un’educazione che parte dai primi anni di scuola”, dice Federica Fratoni, consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. “Il contrasto alla violenza non può essere semplice repressione. Ci vuole una rivoluzione culturale ampia”.
È stata la stessa autrice a presentare il romanzo, insieme a Valeria Dubini, direttrice delle attività territoriali in ambito ostetrico-ginecologico dell’Asl Toscana Centro, di cui la referente del Codice rosa. “Viene in qualche modo ancora sostenuta una cultura patriarcale di fondo che permette frasi e atteggiamenti che hanno in nuce un contenuto di violenza”, dice Valeria Dubini, che si occupa da molti anni di questi temi, anche dal punto di vista più strettamente sanitario. “Le ricadute sulla salute della donna sono molto importanti, anche quando non si arriva alla violenza fisica che causa la morte”.
A moderare l’incontro Laura Rimi, che fa parte della commissione regionale Pari opportunità.
I video
La dichiarazione di Francesca Basanieri, presidente commissione regionale Pari opportunità
La dichiarazione di Federica Fratoni, consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza
La dichiarazione di Silvia Ammavuta, autrice del libro
La dichiarazione di Valeria Dubini, Referente Codice Rosa Asl Toscana Centro




