Irpet: via libera del Consiglio regionale agli indirizzi per Piano attività 2024-26
L’Aula approva a maggioranza (Pd, Iv), astenuti Lega, FdI, M5s. L’illustrazione del presidente della prima commissione Giacomo Bugliani (Pd) e gli interventi di Marco Casucci (Lega) e Massimiliano Pescini (Pd)
Firenze – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato gli indirizzi a Irpet, l’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana, per il piano di attività 2024-2026. Il provvedimento è passato con il voto favorevole della maggioranza (Partito democratico, Italia Viva) e il voto di astensione di Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 stelle.
È stato il presidente della commissione Affari istituzionali e Bilancio, Giacomo Bugliani (Pd) a illustrare il provvedimento all’Aula: “Le linee di indirizzo tracciate in prima commissione – ha spiegato Bugliani – si sintetizzano nell’attività di ricerca istituzionale che si svolge mediante l’elaborazione di modelli, anche nuovi come transizione ecologica o quella digitale; l’analisi congiunturale, per monitorare i riflessi del ciclo economico e occupazionale; l’analisi strutturale, ricerca finalizzata agli aspetti strutturali che condizionano lo sviluppo della regione. Irpet svolgerà la tradizionale attività di studio funzionale alla programmazione regionale, sia riguardo all’implementazione del Pnrr, sia a supporto del Programma regionale di sviluppo e del Documento di economia e finanza regionale. Importante – ha detto ancora Bugliani – il rapporto di Irpet con le Università”.
“Irpet è un ente di cui si avvalgono gli enti regionali e svolge un’importante attività di supporto, spesso ha mostrato doti di equilibrio nelle proprie analisi. Sarebbe utile un rapporto più continuativo, anche della prima commissione”, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci (Lega). “Il programma presenta spunti di riflessione, anche se non ha molto di particolarmente innovativo. Irpet dovrebbe essere sempre un pilastro neutrale, scientifico, dell’attività della Regione. Centrale l’analisi strutturale e gli approfondimenti tematici: demografia, innovazione tecnologica, cambiamenti climatico”. Il consigliere ha proposto a Irpet “di seguire la cosiddetta via giapponese di sviluppo per l’innovazione tecnologica, attraverso un utilizzo funzionale dell’intelligenza artificiale e della tecnologia. Dal direttore Sciclone ho avuto una cauta apertura”. Punto decisivo, secondo Casucci, “la collocazione della Toscana in termini strategici: deve rafforzare propria vocazione manifatturiera, non si deve ridurre soltanto a un mega villaggio turistico. Non dobbiamo perdere il treno di questa ripresa”. Attenzione particolare infine “al tema del regionalismo, occorre che la Toscana sia protagonista di un processo importante di riforme costituzionali”.
Massimiliano Pescini esprime “apprezzamento per il lavoro di Irpet” a nome del Partito democratico, “per l’acquisizione continua di banche dati sempre nuovi e interrelate fra loro. Un’ulteriore considerazione. Nel confronto in commissione, abbiamo focalizzato l’attenzione su due punti – ha aggiunto il consigliere –: la richiesta di un’analisi sulla sanità toscana e sulla transizione digitale applicata all’industria e alla manifattura. Ci è sembrato che lavorare e approfondire questi due temi sia stato importante”.