Festa della Toscana: messaggio di solidarietà e di pace, nel segno di Don Milani
Al Cinema ‘La Compagnia’ di Firenze, davanti a una folta presenza di sindaci e di studentesse e studenti toscani, si è svolta la seduta solenne, dedicata al messaggio del prete di Barbania, di cui ricorre il centenario della nascita
Firenze – “Siate orgogliosi di essere toscane e toscani”. Così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha iniziato il suo intervento in occasione della Seduta solenne per la Festa della Toscana, rivolgendosi alle ragazze ai ragazzi intervenuti al cinema ‘La Compagnia’ di Firenze. “La Toscana – ha aggiunto – è stata la prima regione del mondo ad abolire la pena di morte, ma è anche una terra di diritti e di libertà che non si è mai voltata dall’altra parte. E se vi posso mandare un messaggio grande è: ‘non siate mai indifferenti’. Non voltatevi mai dall’altra parte. Cercate in tutte le forme e in tutti i modi di servire la nostra comunità. Abbiamo bisogno di voi, del vostro sorriso, della vostra energia, del vostro impegno, perché la Toscana ha bisogno di guardare con speranza e ottimismo al futuro”.
“La Toscana, nel 1786, è stata il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e celebriamo quella ricorrenza attualizzando quel messaggio e confermando che questa regione continua a essere una terra di diritti, di libertà, di accoglienza e rispetto dell’essere umano. Proprio per questo abbiamo deciso di dedicare la 24esima Festa della Toscana alla memoria di un uomo straordinario che ha lasciato un segno indelebile nella storia della nostra regione e del nostro Paese: don Lorenzo Milani, di cui ricorre il centenario della nascita”.
Alla seduta solenne, che si è svolta alla presenza di molti sindaci toscani e ragazze e ragazzi delle scuole, sono intervenuti la presidente emerita della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, l’onorevole Rosy Bindi, presidente del Comitato delle celebrazioni per il centenario di don Milani, il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze, Izzedin Elzir, Imam della città di Firenze, e Gad Fernando Piperno, Rabbino Capo della comunità ebraica di Firenze. A proposito di questi ospiti, Mazzeo ha sottolineato che la loro presenza “testimonia ancora una volta come dalla Toscana possono partire messaggi di dialogo, di speranza e di pace”.
A concludere la seduta solenne, l’intervento del presidente della Regione, Eugenio Giani.
L’ultimo atto delle celebrazioni odierne della Festa della Toscana si è svolto nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, dove il presidente Mazzeo ha deposto una corona ai piedi della lapide che ricorda l’abolizione della pena di morte del 1786.
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Le dichiarazioni in video
La dichiarazione del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo
La dichiarazione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani
La dichiarazione del vicepreisdente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli
La dichiarazione del vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci
La dichiarazione del portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Marco Landi
La dichiarazione di Federica Fratoni, Ufficio di presidenza del Consiglio regionale
La dichiarazione di Diego Petrucci, Ufficio di presidenza del Consiglio regionale
La dichiarazione di Francesco Gazzetti, Ufficio di presidenza del Consiglio regionale
La dichiarazione di Rosy Bindi, presidente del Comitato delle celebrazioni per il centenario di don Milan
La dichiarazione di Izzedin Elzir, imam della città di Firenze
La dichiarazione del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo metropolita di Firenze
La dichiarazione di Gad Fernando Piperno, rabbino capo della comunità ebraica di Firenze