12 Ottobre 2023

Turismo: Toscana Promozione, sì a bilancio esercizio 2022

ì a maggioranza alla proposta di delibera con il voto favorevole del Pd e Italia viva, contrari FdI, Lega e M5S

 

Comunicato stampa n. 1035
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Firenze – Sì al bilancio di esercizio 2022 dell’Agenzia Regionale Toscana Promozione Turistica. La proposta di delibera ha ricevuto voto favorevole di Pd e Italia viva, contrario FdI, Lega e M5S. Il bilancio si chiude con un valore della produzione pari a 10milioni 160mila euro, in aumento del 15 per cento rispetto all’anno precedente ed in leggera diminuzione rispetto al preventivo 2022. I costi della produzione ammontano a 10milioni 120mila euro con un aumento del 16 per cento rispetto all’anno precedente e una leggera differenza rispetto al preventivo 2022 (-6,9 per cento).

“Un bilancio che he avuto l’ok del collegio dei revisori e del settore delle società partecipate – ha detto la presidente della commissione Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd) –. Al 31 dicembre, sono in servizio 21 unità di personale a tempo determinato e la delibera per la dotazione organica è stata di 24 persone, quindi ci sono ancora tre persone da poter impiegare”. Bugetti ha ricordato

l’attività portata avanti da Toscana promozione nel 2022, sul solco del 2021, con il coinvolgimento degli ambiti territoriali, “è importante il lavoro fatto per capirne le caratteristiche e come supportare le promozioni per la parte commerciale, gastronomica, l’internazionalizzazione e tutta una serie di azioni volte a promuovere la nostra regione, prevedendo anche premialità per chi dimostra di operare in Toscana in modo permanente”. Bugetti ha ricordato la partecipazione alla Bto e ancora “continuiamo con il Business to business, con i centri commerciali naturali, con la digitalizzazione, con l’esportazione e lavoriamo in maniera forte sul brand toscana sia con Toscana Rinascimento che Tuscany together”.

Il valore della produzione è composto dai contributi per l’attuazione del piano di attività; dai contributi della Regione per il funzionamento; dai contributi per l’erogazione di benefici a terzi; da ricavi per prestazioni dell’attività commerciale e da altri ricavi e proventi, concorsi, recuperi e rimborsi. I contributi in conto esercizio da Regione Toscana ammontano complessivamente a 9milioni 629mila euro. Occorre sottolineare che tale voce accoglie anche i contributi erogati in esercizi precedenti e utilizzati per lo svolgimento di attività nel corso dell’esercizio 2022. I ricavi per prestazioni dell’attività commerciali sono relativi alle attività di promozione turistica che realizza l’Agenzia sulla base di quanto previsto dalla programmazione operativa (partecipazione a fiere, seminari, workshop, incoming). all’interno dei ricavi per prestazioni dell’attività commerciale sono presenti anche i servizi relativi a progetti congiunti con altre amministrazioni. Tale voce ha registrato un notevole aumento rispetto all’anno precedente grazie, in particolar modo, al rientro alla normale gestione dopo la pandemia da COVID-19. Per quanto riguarda i costi della produzione si evidenzia che registrano complessivamente un aumento del 16 per cento rispetto al consuntivo 2021 rimanendo comunque in linea con quanto stimato a preventivo 2022 (-6,9 per cento). I costi per servizi rappresentano la voce più importante dei costi della produzione (87,25 per cento) e vedono un aumento del 16,9 per cento rispetto all’esercizio precedente anche a causa degli aumenti importanti dell’energia. Qui sono presenti anche i costi afferenti la promozione turistica.

“Il tema ci dà il la per approfondire una serie di elementi e di fare un focus con attenzione ai temi dell’ambito turistico – ha detto Massimiliano Baldini esprimendo il voto contrario della Lega – Sul bilancio di esercizio abbiamo evidenziato come il rapporto dell’agenzia con Fondazione Sistema Toscana dovrebbe essere di sinergia e coordinamento tra i due soggetti”, ma “rilanciamo il tema di come si possa dar luogo ad una razionalizzazione delle società partecipate. Un altro tema che ci causa dubbi è quello del cuore del bilancio, rappresentato dalla spesa per acquisto di servizi. Mancano almeno due elementi: spesso è difficile individuare il costo sostenuto per i servizi e strumenti per renderli misurabili”. Baldini ha ricordato anche la polemica riguardo agli ambiti turistici e alle loro funzionalità, “dobbiamo capire quanto è stato investito”, ha concluso.

“Si parla del bilancio di un ente – è intervenuta Irene Galletti (M5S) – che dovrebbe promuovere un turismo di qualità, rispettoso del vissuto e dell’ambiente della Toscana. I principi formali sono stati rispettati come il contenimento dei costi, il pareggio di bilancio, ma resta una domanda inevasa che riguarda il monitoraggio degli indicatori, non si capisce se le risorse spese sono utili allo scopo”. “Non si capisce – conclude – l’impatto effettivo dell’Ente sul turismo in toscana, a cosa ci serve avere pareggio di bilancio e correttezza formale laddove tutte le attività non sono collegate ad un miglioramento effettivo degli obiettivi della mission”.

Anna Paris (Pd) ha rimandato al rapporto di Irpet che “tira le somme anche di questo ente che lavora per la Toscana e i risultati si vedono”.

Il portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) ha parlato di “un esercizio che replica una situazione che ci protraiamo da anni. C’è una storicità negativa – ha detto – da quando questa regione decise di chiudere le Apt, lo strumento di Toscana promozione doveva migliorare il servizio e diminuire i costi, ma questo accentramento ha portato a sentenze perse, contenziosi, ad un pregresso negativo di cui oggi paghiamo le conseguenze, una scelta politica fatta in modo errato che oggi pesa come un macigno sullo sviluppo della promozione turistica in Toscana”. “Non si può pensare che la promozione venga fatta sui numeri che leggiamo” e “che la programmazione e gli investimenti sono uno spruzzo che vanno senza avere una logicità, una continuità e capillarizzazione sui territori che era quello che facevano le aziende di promozione turistica”. Landi ha ribadito che “serve dare più operatività all’azienda e tornare a progetti da finanziare che abbiano continuità”.

Vittorio Fantozzi (FdI) ha espresso il voto contrario. “Occorre – ha detto – una controproposta oggettiva e netta sul governo del turismo in Toscana. Dopo le abolizioni drastiche delle Apt a cui è seguito un periodo di vacatio sotto il profilo legislativo sul turismo, potremmo tirare il conto se questa legge sul turismo abbia raggiunto gli obbiettivi che si prefiggeva, per me è sicuramente no e dovrà essere considerato un salto in più”.

 

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