9 Ottobre 2023

Controllo: secondo round di audizioni sulla gestione del Centro Pecci di Prato

Nella commissione presieduta da Alessandro Capecchi (FdI) svolte le audizioni con Stefano Collicelli Cagol e Lorenzo Bini Smaghi, rispettivamente direttore e presidente del museo Pecci di Prato

Comunicato stampa n. 1024
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Firenze – Secondo appuntamento di audizioni, in commissione Controllo guidata da Alessandro Capecchi (FdI), sulla situazione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Dopo un primo passaggio con Elena Pianea, responsabile della direzione Beni, istituzioni, attività culturali e sport della Regione Toscana, oggi sono stati ascoltati Stefano Collicelli Cagol e Lorenzo Bini Smaghi, rispettivamente direttore e presidente del museo Pecci di Prato.

Tra le questioni affrontate nel corso della seduta la situazione economico patrimoniale del Centro Pecci, le prospettive di tenuta e lo sguardo verso il futuro. Dalle parole di direttore e presidente è emersa una situazione non ancora in equilibrio, ma anche il piano di lavoro per raggiungere un obiettivo ambizioso: tornare ai livelli di presenze della prepandemia, arrivando al 50 per cento di finanziamenti pubblici e al 50 per cento di quelli privati intorno al 2026, contro gli attuali 70 e 30 per cento. E se il Centro Pecci è all’avanguardia per l’arte contemporanea ed è strumento di crescita per l’intera collettività toscana, come sottolineato da direttore e presidente, occorre attivare un percorso di coinvolgimento delle scuole, degli adulti, ma anche puntare sull’abbattimento delle barriere architettoniche, sui lavori alla biblioteca, anche grazie ai fondi Pnrr, accanto alla possibilità di esportare l’istituzione toscana fuori dai confini regionale e nazionali.

Molte le richieste di chiarimento, a partire da quelle del consigliere Massimiliano Riccardo Baldini (Lega), che aveva richiesto l’audizione e che ha spaziato dai dati sugli ingressi al contenzioso sulla vicenda del l’ex direttore Perrella, per ribadire anche “l’importanza di tenere audizioni con il sindaco di Prato e con il presidente della Regione, visto che stiamo parlando di risorse pubbliche”. E per avere meglio il quadro della situazione, il consigliere ha chiesto inoltre di effettuare un sopralluogo al Pecci.

“Una visita che organizzeremo insieme alla presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi (Pd)”, ha assicurato il presidente Capecchi. “A conclusione della seduta di oggi ci è stato consegnato il piano industriale, che analizzeremo in vista della visita, soffermandoci non solo sugli investimenti, ma anche sulla collocazione logistica del Centro – ha continuato – magari evitando il pig-pong con Firenze e guardando a tutta la Toscana, allargando l’orizzonte sull’intero territorio regionale”. Ancora un dato significativo: Capecchi ha ricordato che negli ultimi dodici anni l’intervento della Regione per il Pecci è stato pari a 10 milioni di euro.

Nel corso dei lavori sono intervenute le consigliere Silvia Noferi (M5S) ed Elena Rosignoli (Pd), che si sono soffermate rispettivamente sul “Pecci come centro per la crescita culturale dei cittadini” e sulla messa in rete dell’arte contemporanea.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana