Premio Architettura: parte il bando, iscrizioni al via dal 3 dicembre
Presentata la terza edizione del PAT. Il presidente Antonio Mazzeo: “Premiare quegli architetti le cui idee rispondono non solo ad esigenze funzionali ma che si inseriscono in una visione che pone la sostenibilità quale elemento irrinunciabile del nostro vivere quotidiano”. Il 9 giugno alla Palazzina Reale di piazza Stazione, la cerimonia di premiazione con la mostra dei progetti vincitori. Da settembre 2022, i lavori saranno esposti in tutta la Toscana
Firenze – Dopo due anni di pausa a causa del Covid, torna il Premio architettura (PAT), nato per stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea, protagonista delle trasformazioni del territorio.
Il Premio, che ha già mostrato la possibilità di rigenerare spazi urbani con budget minimi e buone idee, è promosso da Consiglio regionale della Toscana, Ordine degli architetti PPC di Firenze e Pisa, Federazione degli architetti della Toscana, Fondazione architetti Firenze e Ance Toscana, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli architetti. Le iscrizioni al bando, reperibile online sul sito www.premio-architettura-toscana.it si apriranno alle 12 del 3 dicembre 2021 per chiudersi alle 24 dell’11 febbraio 2022.
“Sono molto felice – ha detto il presidente dell’assemblea legislativa della Toscana Antonio Mazzeo – di poter tornare a celebrare questo premio, portato in Consiglio dall’allora consigliera regionale Titta Meucci.” “Già negli scorsi anni ha avuto una grande e qualificata partecipazione” ed “è diventato uno strumento che va ad incentivare un nuovo approccio all’ambiente che ci circonda, fondato sulla qualità e il ripensamento degli spazi, un concetto che con la pandemia è ancora più importante”. “L’obiettivo – ha aggiunto Mazzeo – è quello di premiare quegli architetti le cui idee rispondono non soltanto a esigenze funzionali, ma che si inseriscono anche all’interno di una visione che pone la sostenibilità quale elemento irrinunciabile del nostro vivere quotidiano. È una gran bella lezione che serve a tutti i cittadini ma in particolare a chi, come la nostra istituzione che ha funzioni legislative, ha il compito di concretizzare il principio della sostenibilità nella programmazione delle politiche di pianificazione”.
Il presidente del comitato organizzatore Tommaso Barni ha ribadito che “un premio diventa istituzionale nel suo procedere negli anni, nella capacità di essere riconoscibile nella sua grafica ed immagine e nel suo modo di essere presentato”. Il PAT è rivolto alle opere realizzate in Toscana nei cinque anni precedenti alla pubblicazione del bando. Possono essere candidate al premio opere realizzate da singoli architetti o in gruppo, da dipendenti pubblici o privati. Il premio si articola in cinque categorie: opera prima; opera di nuova costruzione; opera di restauro o recupero; opera di allestimenti o interni; opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione. I partecipanti possono candidare una sola opera per ciascuna categoria ma una singola opera può essere candidata in più categorie. La categoria opera prima, destinata alle opere realizzate da progettisti che non abbiano compiuto 40 anni alla data della pubblicazione del bando e unica con un premio in denaro di 5mila euro, vuole specificatamente valorizzare la realtà e l’attività dei giovani progettisti e aprire un focus sulle loro opportunità di crescita nel nostro territorio.
Il presidente di Ance Toscana Stefano Frangerini ha parlato di un sistema delle imprese in trasformazione e ha ricordato che “le caratteristiche del mercato richiedono più che mai imprese qualificate, organizzate e strutturate, in grado di seguire gli aggiornamenti della tecnologia inserendoli nella nostra tradizione e nella nostra cultura architettonica. La rete delle imprese di costruzione vuol dare il proprio contributo alla ripresa dell’Italia e soprattutto ad una ripresa che sia realmente ad alta sostenibilità”.
“L’architettura è fondamentale nella creazione del volto futuro della Toscana – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni, che ha ribadito l’importanza di “un lavoro sinergico tra tutti gli ordini della Toscana per intensificare la presenza sul territorio”.
Dall’Ordine degli architetti di Pisa si è sottolineata l’importanza dell’interazione tra architetto, committente, pubblico o privato, e il mondo imprenditoriale per produrre processi virtuosi di ampio respiro mentre la Federazione architetti della Toscana ha concluso che il premio “vuol coinvolgere tutti i soggetti del processo architettonico dal progettista all’ esecutore al committente.
Particolare attenzione alla giuria di professionisti ed esperti del settore: gli architetti Nicola Di Battista, Gianluca Peluffo, Gianpiero Venturini, Sofia von Ellrichshausen e il sociologo Daniela Ciaffi.
Il 9 giugno, alla Palazzina Reale di piazza Stazione, si terrà la cerimonia di premiazione e sarà allestita anche la mostra dei progetti vincitori. Da settembre 2022, i lavori saranno esposti in tutta la Toscana.
I video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Tommaso Barni, presidente del Comitato organizzatore del premio
La dichiarazione di Pier Matteo Fagnoni, presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze
La dichiarazione di Carlo Lancia, direttore di Ance Toscana