Defr: parere favorevole della commissione Sviluppo economico e rurale
Sul Documento di economia e finanza regionale 2024, per gli aspetti di competenza, i commissari si sono espressi a maggioranza
di Cecilia Meli
Firenze – Parere positivo a maggioranza, da parte della commissione Sviluppo economico e rurale presieduta da Ilaria Bugetti (Pd), al Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2024 per quanto riguarda le materie di competenza.
Il Documento di economia e finanza regionale (Defr) è, accanto al Programma regionale di sviluppo (Prs), tra gli strumenti della programmazione regionale, con funzioni di indirizzo, programmatico ed economico finanziario, delle attività di governo della Regione per l’anno successivo.
Numerosi sono i progetti regionali con le priorità per il 2024, tra i 29 complessivi, di interesse per le materie di competenze della Seconda commissione.
Tra i molti si ricordano la digitalizzazione, semplificazione e innovazione del sistema toscano; il consolidamento della produttività e competitività delle imprese, transizione al digitale, promozione e internazionalizzazione del sistema produttivo; è prevista la prosecuzione degli interventi nelle aree di crisi industriale di Piombino, Livorno e Massa Carrara, cui si aggiunge l’intervento a sostegno di insediamenti nell’area industriale dismessa di Campiano; proseguono gli interventi nell’area industriale di Colmata di Piombino, nell’area ex Eaton di Massa Carrara e nel Comune di Livorno per la realizzazione del Polo Urbano dell’Innovazione; la Regione ha costituito una riserva di risorse per 6 milioni di euro per finanziare alcuni progetti toscani di ricerca e sviluppo; saranno attivati specifici bandi per il sostegno alla creazione di start-up innovative; le politiche per l’attrazione degli investimenti e per il radicamento delle aziende multinazionali; la gestione e valorizzazione di dighe e invasi; l’adozione del piano regionale per la transizione ecologica; investimenti sulle comunità energetiche rinnovabili, lo sviluppo dell’agrifotovoltaico e lo sviluppo del biometano; accompagnamento alle imprese agricole e agroalimentari attraverso interventi che possono essere racchiusi in quattro macro categorie: sostenibilità ambientale, investimento, cooperazione e conoscenza.
Ancora, in materia di lavoro, tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, dei loro livelli occupazionali e dei redditi di lavoro attraverso il sostegno alle crisi industriali; contrasto al lavoro povero e promozione della creazione di occupazione stabile, sicura, dignitosa; lotta alle disuguaglianze in termini di parità di genere, di protezione e valorizzazione dei giovani, di inclusione rispetto alle categorie più fragili e a rischio di esclusione lavorativa e sociale, di riduzione dei divari territoriali; promozione e sostegno all’occupazione femminile; promozione di soluzioni innovative di welfare aziendale.
Infine il Defr contiene le modifiche al Piano di razionalizzazione delle società partecipate.