Consiglio: chiesta l’apertura di un tavolo nazionale per garantire i lavoratori dello stabilimento ENI di Livorno
Nella proposta di risoluzione approvata dall’Aula all’unanimità l’impegno per la Giunta di chiedere al Governo l’apertura del tavolo per garantire gli attuali livelli occupazionali coinvolgendo l’azienda, la Regione, i Comuni interessati e le rappresentanze sindacali
Firenze – Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità una proposta di risoluzione che riguarda il futuro dello stabilimento ENI di Livorno, sito che rischia la chiusura alla fine del 2022 secondo il programma di riassetto produttivo comunicato dall’azienda il 30 settembre 2021. L’Assemblea legislativa si impegna, tramite la commissione consiliare competente, a convocare i vertici di ENI per acquisire informazioni sul futuro industriale dell’impianto di Stagno, a partire dall’aspetto fondamentale: il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, assolutamente funzionali alle ipotesi di riconversione del sito nel segno dell’economia circolare e della transizione ecologica prospettati e incentivati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza previsto dal Governo.
Nella risoluzione inoltre si impegna la Giunta ad attivarsi per chiedere urgentemente all’Esecutivo la convocazione di un tavolo nazionale sulle prospettive future della raffineria di Livorno, coinvolgendo ENI, le rappresentanze sindacali dei lavoratori e le istituzioni interessate, a partire dalla Regione Toscana e dai Comuni di Livorno e Collesalvetti. Viene anche chiesto alla Giunta un costante aggiornamento sull’andamento del tavolo, attraverso la commissione competente.