27 Ottobre 2021

Lavoro: Arti, sì al bilancio di esercizio 2020

La proposta di delibera è stata approvata a maggioranza. Il valore di produzione è aumentato del 12,9 per cento

Comunicato stampa n. 1084
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Il Consiglio regionale ha approvato il bilancio di esercizio 2020 dell’Agenzia regionale per l’impiego (Arti) a maggioranza: 16 i voti favorevoli, 9 i contrari e 2 gli astenuti.

La proposta di delibera è stata illustrata dal vicepresidente segretario della commissione Sviluppo economico Mario Puppa (Pd), il quale ha ricordato che la principale funzione di Arti è l’attuazione delle politiche attive del lavoro e lo sviluppo e la qualificazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro. In particolare la Regione, attraverso l’operatività dell’Agenzia, garantisce l’esercizio delle competenze dei Centri per l’impiego, nonché il presidio territoriale delle politiche attive e passive del lavoro, fondato sulla cooperazione tra le istituzioni territoriali e sulla collaborazione di soggetti pubblici e privati accreditati. “L’attività dell’Agenzia è stata fortemente condizionata dalla pandemia – ha detto il consigliere – ma si è riusciti ugualmente a fornire online un servizio adeguato, efficace ed efficiente”.

 Arti presenta un valore di produzione aumentato del 12,90 per cento rispetto all’esercizio precedente, passando quindi da 29milioni 84mila euro a 32milioni 837mila euro. La voce maggiore di entrata è data dalle risorse trasferite dalla Regione, pari a 26milioni e 748mila euro, per finanziare il funzionamento dell’ente e il piano e programma delle attività; si tratta di risorse che per la maggior parte, sui 22milioni e 400, sono di natura ministeriale. Nel 2020 Arti ha inoltre erogato sul territorio 2milioni e 800mila euro di contributi ad aziende per il finanziamento di progetti di adeguamento dei locali o assunzione di persone con disabilità.

 Sul fronte delle uscite il bilancio di Arti ammonta a 26milioni e 840mila euro dei quali il 69,50 per cento è rappresentato dalle le spese del personale pari a 18milioni e 674mila. Puppa ha ricordato, inoltre, che l’Agenzia aveva in programma l’assunzione di 240 dipendenti per rinforzare i centri per l’impiego “ma che sono stati bloccati i concorsi per portare gli assunti alla quota prevista”. Dopo qualche mese di sospensione delle procedure, a causa del Covid, adesso sono state concluse le procedure amministrative per procedere all’assunzione grazie ai contributi ministeriali.

 Un altro dato importante che riguarda i costi è l’aumento di acquisti di beni e servizi che nel 2020 hanno rappresentato il 14 per cento dei costi, circa 3milioni e 800mila euro. Questo dato mostra l’aumento di beni e servizi sostenuto da Arti per far fronte alla pandemia, ad esempio per il servizio di pulizia e sanificazione si è passati dai 273mila euro del 2019 ai 729mila del 2020 e anche per il servizio di portineria si è passati dai 15mila euro del 2019 ai 415mila euro del 2020. L’utile di bilancio registrato dall’Agenzia è di 5milioni 997mila, dei quali il 20 per cento, pari a un milione e 199mila euro sarà destinato a riserva legale per la copertura di perdite future, 24mila euro a riserva indisponibile su partecipazioni acquisite e 4milioni e 773mila euro da restituire alla Regione.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana