7 Febbraio 2023

Ambiente: Autorità portuale toscana, sì al bilancio 2020

In commissione è stato illustrato anche il Piano progetto di paesaggio “Territori del Mugello” con l’audizione di Sara Di Maio, vicesindaco del Comune di Barberino del Mugello e di Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero

Comunicato stampa n. 0121
Stampa/Salva
Condividi

di

Firenze – La commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, guidata da Lucia De Robertis (Pd), ha approvato a maggioranza – dopo un lungo e approfondito dibattito – il bilancio di esercizio 2020 dell’Autorità portuale regionale (Apr), esprimendo anche parere positivo, sempre a maggioranza, sugli indirizzi per l’elaborazione del piano annuale delle attività per l’anno in corso.

Ad illustrare il bilancio il segretario generale Alessandro Rosselli, che ha giustificato le ragioni del ritardo nella presentazione del consuntivo per l’avvenuto commissariamento dell’Autorità provocato dal mancato accordo tra Regione e Sindaco di Viareggio sulla nomina del segretario stesso.

Questo il bilancio in sintesi: il valore della produzione è pari a euro 4.931.472,45 8 (più 7,41 per cento rispetto al 2019); i costi della produzione ammontano complessivamente a euro 4.456.952,19 (più 21,95 per cento circa rispetto al 2019, pari a euro 802.272). In tema di servizi relativi alla gestione delle aree portuali, la cui voce di costo rileva per complessivi euro 633.881,10 (meno 26,87 per cento), sono ricomprese anche le spese di gestione dei singoli porti, sostenute direttamente dall’Autorità, e per il canale Burlamacca. I costi del personale ammontano a euro 503.501,71, e sono relativi ad una dotazione organica di 13 unità. Come previsto dalla proposta della Giunta, l’utile di esercizio – pari a 445.635,87 euro – viene destinato per il 20 per cento a fondo di riserva legale e per l’80 per cento in restituzione alla Regione Toscana. Sul piano della realizzazione degli investimenti rispetto al programmato 2020, il bilancio registra uno stato di utilizzo dele risorse assegnate pari a circa il 53,89 per cento (1.675.940,47 euro su 3.110.200 euro).

Gli indirizzi per il 2023 sono stati illustrati dal dirigente regionale responsabile dei porti Dario Bellini, che si è soffermato sulla necessità di garantire le funzioni dell’Autorità, verificare gli interventi in corso di realizzazione e programmati, confrontarsi con le risorse disponibili, sempre nella coerenza con gli strumenti di programmazione regionale. Da qui le priorità per il 2023: garantire l’esercizio delle funzioni ordinarie delle infrastrutture e dei servizi portuali per ciascun ambito portuale; consentire condizioni di accessibilità alle infrastrutture portuali attraverso il mantenimento di adeguati fondali, con particolare riferimento al porto di Viareggio ed al porto di Marina di Campo; mantenere le condizioni di navigabilità del Canale Burlamacca e di efficienza delle opere di salvaguardia ambientale; procedere nelle azioni tese alla realizzazione del sistema continuo di dragaggio e trasferimento sedimenti nel porto di Viareggio (nuovo sabbiodotto) ed infine garantire il servizio di movimentazione delle porte ed il dragaggio dei sedimenti nel tratto del canale dei Navicelli, compreso tra queste ultime e lo scolmatore d’Arno ricadente nel comune di Livorno.

Sul bilancio sono poi intervenuti il portavoce dell’opposizione Marco Landi, i consiglieri Massimilano Riccardo Baldini (Lega), Francesco Gazzetti (Pd) e Alessandro Capecchi (FdI). Nel corso del dibattito è stata segnalata la difficoltà a votare un bilancio presentato alla commissione in forte ritardo rispetto ai tempi ordinariamente previsti, ed è stato chiesto di poter disporre dei piani di investimento proposti dai Comuni all’Autorità. Diverse le richieste di chiarimento fatte sull’operatività dell’autorità, anche in relazione alla nota questione della difficile interlocuzione con l’amministrazione comunale di Viareggio. Richieste anche informazioni sulle prospettive di sviluppo delle quattro realtà portuali, nonché su un maggior ruolo del Consiglio regionale.

Nel corso dei lavori della Commissione è stato anche illustrato il Piano progetto di paesaggio “Territori del Mugello” con l’audizione di Sara Di Maio, vicesindaco del Comune di Barberino del Mugello e di Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero. Se il vicesindaco di Barberino ha illustrato la genesi del progetto, soffermandosi sulla particolare vocazione del territorio e sulla necessità di definire un nuovo paesaggio, tra infrastrutture e sviluppo turistico, con al centro il Lago di Bilancino, il sindaco di Scarperia e San Piero a Sieve si è invece soffermato sulla necessità di coniugare il territorio con tutte le sue articolazioni, in quanto il progetto di paesaggio è un piano chiamato a interfacciarsi con quanto già programmato dalle amministrazioni locali coinvolte. Di conseguenza, per Ignesti, il progetto di paesaggio deve essere  una spinta ulteriore – e non un vincolo – per lo sviluppo del territorio.

 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana