Controllo: le funzioni della commissione permanente
Il presidente Alessandro Capecchi (FdI) rileva che non sono state assegnate alla commissione alcune proposte di legge, per poter svolgere meglio le funzioni assegnate alla commissione dallo statuto e dal regolamento
di Paola Scuffi
Firenze – “Ancora una volta ci troviamo a lavorare in condizioni eccezionali, una montagna di documenti arrivata in tempi strettissimi e che ci vede convocati oggi pomeriggio per le illustrazioni della manovra economica di bilancio (legge di stabilità per l’anno 2023; disposizioni di carattere finanziario, collegate alla legge di stabilità; bilancio di previsione 2023-2025) e lunedì 19 dicembre, per esprimere le nostre osservazioni, per le quali avremmo teoricamente 30 giorni, e ad oggi senza nemmeno il parere dei sindaci revisori”. Così il presidente della commissione Controllo, Alessandro Capecchi (FdI) che, nelle comunicazioni che hanno dato il via alla seduta, non solo ha stigmatizzato i tempi ma è andato anche oltre, ribadendo la funzione e le competenze della propria commissione: dallo stato di attuazione delle politiche regionali alla coerenza degli atti con la programmazione, dalle funzioni referenti sui rendiconti di Giunta e Consiglio alla vigilanza sulla gestione del patrimonio regionale e degli enti regionali.
“A queste proposte di legge, su cui siamo chiamati ad esprimerci, sono collegate direttamente o indirettamente anche quelle sulle società partecipate, pensiamo al nuovo assetto societario di Sviluppo Toscana o all’acquisto degli immobili legato al concordato di Montecatini Terme spa – ha continuato il presidente – ma anche alla norma per inquadrare il personale a supporto degli organi politici di Giunta e Consiglio regionale, esaminata in commissione Bilancio nella giornata di ieri; un testo che intende rispondere ai rilievi avanzati dalla Corte dei Conti, che ha richiesto un intervento, sospendendo il giudizio di parifica per il rendiconto 2021”. “Queste proposte di legge non sono state però assegnate alla commissione di Controllo – ha sottolineato il presidente –limitandone la conoscenza e l’operatività. Scriverò al presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, perché siamo naturalmente rispettosi delle competenze altrui, ma intendiamo anche svolgere pienamente la nostra funzione di controllo e vigilanza sul patrimonio regionale. Per rispondere alla nostra funzione – ha concluso – chiediamo solo di poter lavorare al meglio, con atti completi e tempi congrui”.




