9 Novembre 2022

Fidi Toscana: comunicazione in Aula

L’assessore Leonardo Marras ha fatto il punto sul processo di avanzamento della partecipata ed ha risposto ad una interrogazione sullo stesso argomento

Comunicato stampa n. 0981
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Firenze – Una comunicazione per rispondere alla risoluzione consiliare regionale dello scorso aprile, relativamente alla richiesta di informare l’Assemblea sull’esito dei successivi passaggi del procedimento di selezione dei nuovi soci di Fidi Toscana Spa, e per rispondere ad una interrogazione di Elisa Tozzi (Gruppo misto, Toscana domani), sempre sullo stesso argomento.

L’assessore, quindi, ha espresso una serie di indirizzi, riguardanti la quota di partecipazione della Regione Toscana in Fidi; l’esito dell’indagine preliminare di mercato; l’eventuale personale in esubero che da Fidi potrebbe essere ricollocato presso Sviluppo Toscana Spa, in ottica di “agenzia” per lo sviluppo regionale; l’individuazione di Sici sgr per la gestione degli strumenti di finanza innovativa.

Ed è in tale contesto che la Giunta regionale ha provveduto ad informare la Banca d’Italia e ad attivare un confronto con i soci privati; a pubblicare l’avviso pubblico per la raccolta delle manifestazioni di interesse assegnando il termine del 12 settembre, che ha visto pervenirne quattro; a compiere i diversi passaggi sugli esuberi del personale; fare il punto sui piani industriali di Fidi Toscana e di Sviluppo Toscana; fino ad aggiornare la valutazione di Fidi in vista di un accordo di co-vendita tra i soci disponibili e ad approfondire l’acquisizione del capitale di Sici.

A dare il “la” al dibattito, Elisa Tozzi (Gruppo misto – Toscana domani), che ha presentato una interrogazione per sapere quante e quali manifestazioni di interesse siano state presentate alla direzione Attività produttive della Regione Toscana; a quanto ammonti la prevista riduzione dei costi di struttura di Fidi Toscana a seguito dell’adozione del nuovo piano industriale; quale sia nel dettaglio il personale in esubero di Fidi da ricollocare in Sviluppo toscana e in che fase si trovi tale iter. La consigliera, pur ringraziando per la comunicazione, non si è detta però soddisfatta, “perché la complessa operazione dimostra ancora molte criticità”: dalla scelta del nuovo socio di maggioranza alla questione dei privati, dalla necessità di approfondire maggiormente il nuovo piano industriale di Fidi al discorso sugli esuberi, fino alla questione immobili. Da qui la richiesta di “un necessario approfondimento sia di cornice normativa che di strumenti che si vanno ad attuare”.

“Ho difficoltà a comprendere a che punto sia l’operazione Fidi e non ho chiaro il valore”. Così ha esordito Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), per affermare che la strada intrapresa dalla Regione non è la migliore per valorizzare Fidi: “vigileremo sul processo di vendita, a tutela dei lavoratori e a tutela di tutti quei soggetti che hanno fatto affidamento alla partecipata regionale”, ha assicurato.

Marco Casucci (Lega) è partito dalla campagna elettorale: “Giani aveva assicurato di fare di Fidi una sorta di Iri toscana, ed invece stiamo virando in tutt’altra direzione, con nubi nere che si addensano sul destino della partecipata”. Da qui il giudizio negativo: “per noi questa comunicazione è insufficiente, sembra la foto venuta male di una brutta pagina di storia toscana”.

Di ben altro avviso Anna Paris (Partito democratico), che ha parlato di un documento chiaro, capace di fare il punto su un processo in divenire, a partire dall’ultima risoluzione approvata in Consiglio regionale. “L’impegno continua”, ha affermato la consigliera.

Secondo Diego Petrucci (Fratelli d’Italia) il dibattito su Fidi non può non stare all’interno di un ragionamento generale, ovvero il futuro di Fidi è legato a Sviluppo Toscana. La domanda è quindi una: la Regione ritiene di doversi dotare di una società finanziaria che sta sul mercato?

Nella replica Leonardo Marras ha sottolineato quanto sia complesso vendere un intermediario finanziario, il cui valore non è fisso ma in evoluzione. “Capisco che non si voglia ammettere che in sei mesi abbiamo fatto un grande lavoro con qualche traguardino – ha concluso – andiamo avanti: potremo fare tutti gli approfondimenti necessari nelle commissioni, io sono disponibile”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana