Sanità: i conti economici di Ars
L’aula di palazzo del Pegaso ha espresso parere positivo a maggioranza sui bilanci preventivo 2022 e pluriennale 2022-2024
di Paola Scuffi
Firenze – Il Consiglio regionale della Toscana, dopo ampio dibattito, ha espresso parere positivo sul bilancio preventivo 2022 e pluriennale 2022-2024 dell’Agenzia regionale di sanità (Ars), registrando 22 voti favorevoli e 15 contrari.
Ad illustrare l’atto, il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni (Pd), che ha ricordato come il totale del valore della produzione sia fissato in 5.696.627 euro per il 2022, in 3.960.879 euro per il 2023 e 3.622.304 per il 2024. Il totale dei costi della produzione: 5.496.944 euro per il 2022, 3.777.707 euro per il 2023, 3.435.997 per il 2024.
Irene Galletti (Movimento 5 stelle), dando il “la” al dibattito, dopo aver svolto una disamina sul periodo storico complesso che stiamo attraversando, ma anche sulle difficoltà in sanità non solo legate al periodo pandemico, si è concentrata sulla necessità, per Ars, di agire in piena autonomia ed indipendenza, per superare quella sorta di “cortocircuito metodologico” che non sempre agisce sulle criticità, e quindi sulle conseguenti necessarie azioni specifiche. Secondo la consigliera, “visto che la sanità pubblica non è gratuita, ma viene pagata col denaro dei contribuenti, questi dovrebbero ricevere servizi adeguati, e Ars dovrebbe celebrare meno ciò che fa bene e portare alla luce ciò che non va, anche a causa della disattenzione di questa Giunta regionale”.
Andrea Ulmi (Lega), parlando di bilancio sostanzialmente corretto, che si chiude in leggero attivo e sul quale formalmente non c’è niente da discutere, ha puntato l’attenzione sugli “800 mila euro l’anno di affitto”, motivo che ha portato il gruppo della Lega a non esprimere un voto a favore.
Stessa espressione di voto anche per Fratelli d’Italia, con il consigliere Diego Petrucci che ha lamentato la mancata centralità di Ars nel sistema sanitario, quando si tratta di fotografare le varie realtà e ad individuare gli opportuni processi di correzione. Non solo, secondo il consigliere “con l’assessore Bezzini e con Giani siamo alla resa: per risolvere i problemi in sanità la sola ricetta del Partito democratico è chiedere più soldi, ma i soldi vanno anche saputi spendere”.
Donatella Spadi (Pd) ha invece ricordato che stiamo parlando di bilanci di un ente tecnico e autonomo, Ars, che svolge consulenze e ricerche per le istituzioni: “non possiamo ascoltare le sceneggiate sul paziente morente, proposteci dal Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia”.
La consigliera Galletti, reintervenendo per la dichiarazione di voto, ha replicato affermando “che non si tratta di sceneggiate, bensì di osservazioni”.
Prima delle operazioni di voto è arrivata la replica anche da parte del presidente della Commissione Sostegni, che ha ribadito che non esistono in Ars 800mila euro di affitto, e che l’Agenzia è strumento della Regione Toscana e del Consiglio regionale e, in quanto tale, “svolge il compito che la politica le indica”.
I contributi video
La dichiarazione di Enrico Sostegni, presidente della commissione Sanità
La dichiarazione di Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia
La dichiarazione di Irene Galletti, capogruppo del Movimento 5 stelle