13 Settembre 2022

Cultura: Arte in Basilicata, il presidente del Consiglio regionale alla mostra di palazzo Medici Riccardi

Originario di Barile, toscano per scelta di vita, ha visitato ieri l’esposizione. Un’occasione per rinsaldare il rapporto tra le due regioni. In serata, al teatro dell’Affratellamento per assistere insieme al sindaco di Barile al ‘Vangelo secondo Matteo’ di Pier Paolo Pasolini

Comunicato stampa n. 772
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Firenze –  “Lucani si nasce e si resta”, diceva Luciano Sinisgalli, poeta, saggista, uno degli artisti e intellettuali le cui opere sono esposte a Firenze, nella mostra ‘Dentro il paesaggio. Arte del ’900 nella Basilicata interna’, allestita nelle sale dello storico palazzo Medici Riccardi. L’esposizione è stata visitata ieri pomeriggio, lunedì 12 settembre, dal presidente del Consiglio regionale, originario di Barile, che vive in Toscana da oltre 25 anni. Una splendida occasione, a giudizio del presidente, per rinsaldare il rapporto tra Toscana e Basilicata e rendere omaggio a quella meravigliosa terra e ai suoi abitanti. La sua ‘giornata lucana’ è proseguita con l’incontro proprio con il sindaco di Barile, che ha dapprima ricevuto in Consiglio regionale, e con il quale ha assistito all’omaggio a Pier Paolo Pasolini, nell’anno del centenario della nascita: al Teatro dell’Affratellamento si è tenuta la proiezione del ‘Vangelo secondo Matteo’.

La mostra è organizzata dall’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’Associazione Lucana Firenze, e in occasione della VI edizione della Settimana lucana: Radici e Percorsi, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2022, con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze. Sono esposte 116 opere di artisti nazionali e internazionali, presenti nei quattro musei delle aree interne della Basilicata. Un quadrilatero di importanti luoghi dell’arte, il prestigioso Sistema dei Musei e dei Beni Culturali di Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro.

Cultura, tradizione, tecnologia, digitalizzazione, sguardo al passato e al futuro, strizzando l’occhio al turismo. Il presidente dell’Assemblea toscana, lucano di nascita e toscano per scelta di vita, non ha nascosto la gioia per questo appuntamento e l’emozione nel percorrere le sale in cui sono allestite una selezione di opere degli artisti più importanti della Basilicata. La Toscana e la terra lucana hanno molto in comune, è il pensiero del presidente: innanzitutto c’è una grande senso di appartenenza e di attaccamento al territorio e alle tradizioni e poi ci sono i patrimoni naturali e culturali di rilievo assoluto, anche lontano dai centri più grandi e conosciuti. Non sono solo Firenze e Matera, ma c’è un profondo humus che rende i cittadini consapevoli di avere una grande storia alle loro spalle che fa da stimolo a scommettere sull’innovazione e quindi sul futuro.

Il presidente del Consiglio regionale è stato accompagnato lungo l’itinerario espositivo, che vede anche un’installazione con realtà aumentata per scoprire la storia e le straordinarie caratteristiche ambientali e naturali dei cinque parchi lucani, dal presidente e dal direttore della Fondazione Sinisgalli, e dalla consigliera regionale della Basilicata presente all’appuntamento.

La sera, al teatro dell’Affratellamento, il presidente dell’Assemblea toscana ha ringraziato la presidentessa dell’Associazione lucana a Firenze, Antonella Di Noia, ha raccontato i luoghi prescelti da Pasolini e aneddoti legati alle riprese di quel capolavoro che fece conoscere la Basilicata nel mondo. Luoghi scelti da Pasolini, ha osservato il presidente, perché simbolo della miseria da riscattare.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana