Sanità: bilancio Agenzia regionale e Defr 2023, è ripresa l’attività della commissione consiliare
Nella seduta di ieri pomeriggio illustrate anche proposte di legge presentate dai gruppi consiliari
Firenze – La commissione Sanità del Consiglio regionale ha ripreso ieri l’attività dopo la breve interruzione estiva (l’ultima seduta il 28 luglio scorso). Questo pomeriggio, via libera al Documento di economia e finanza regionale 2023 (parere di merito espresso a maggioranza), che nei prossimi giorni sarà al vaglio della commissione Affari istituzionali e andrà all’esame dell’Aula nella seduta dell’8 settembre.
Sono state illustrate anche alcune proposte di legge d’iniziativa di gruppi consiliari (su contratti di formazione medica specialistica finanziati dalla Regione; istituzione delle Unità speciali di continuità assistenziale nel Sistema Sanitario Regionale; sull’istituzione del servizio di
psicologia di base; una proposta di legge al Parlamento per l’istituzione di una Giunta di dirigenza sanitaria).
Al cento della seduta, anche l’illustrazione del bilancio d’esercizio 2021 dell’Agenzia regionale di sanità (Ars), ente tecnico della Regione Toscana con finalità di consulenza e ricerca, che fornisce informazioni e strumenti a supporto della programmazione regionale e dei processi decisionali e di rinnovamento organizzativo. Come ha spiegato la direttrice, l’Agenzia segna un utile d’esercizio di 87mila euro, a fronte di 3milioni 565mila euro di fondi ordinari (dalla Regione) e 1milione e 303mila 615 euro da altri finanziamenti, molto accresciuti in funzione delle necessità di ricerca durante la pandemia. Ha effettuato progetti di ricerca finanziati dalla Regione per 708mila euro; in collaborazione con altri soggetti per 256mila euro e con altri enti pubblici per 250mila euro; in collaborazione con partner del mondo delle imprese private e sociali per circa 87mila euro. Alta l’attenzione sull’incognita del caro bollette: le utenze che fino all’anno scorso incidevano per il 13 per cento hanno già raddoppiato l’impatto e ad oggi è difficile prevedere dove potranno arrivare. La richiesta rivolta alla commissione è di autorizzare il riutilizzo dell’utile di 87mila euro.